ZTL sulle Dolomiti, ecco cosa cambierà nel 2024: sarà accessibile solo in questo modo

Dal 2024 per accedere alla ZTL sulle Dolomiti bisognerà seguire una procedura ben precisa: ecco cosa ti serve.

ZTL sulle Dolomiti
ZTL presto sulle Dolomiti – Motori.News

I passi delle Dolomiti sono uno dei posti più ambiti per una gita fuoriporta rilassante nel fine settimana. Questo insieme di gruppi montuosi che si divide tra Italia e Austria è in grado di regalare panorami mozzafiato, temperature fresche in estate e un po’ di immancabile neve in inverno.

Adesso che siamo in autunno diventano il luogo perfetto per scenari da cartolina, con il fenomeno del foliage a farla da padrone, colori vari e incredibili e quel sentore che il calore estivo sta lentamente lasciando spazio all’aria frizzantina e poi fredda dell’inverno.

Al momento, raggiungere in auto i passi delle Dolomiti è abbastanza semplice: ci vuole un po’ di tempo, che dipende sempre da dove parti, ma basta affidarsi ad un buon navigatore e non sarà difficile raggiungere i rifugi che si trovano nei posti migliori.

Una grossa novità entrerà in funzione però dal 2024, in particolare sul versante veneto della catena. Per accedere sarà necessario fare i conti con una sorta di ZTL pensata per incentivare l’uso di mezzi alternativi e favorire un’area che è stata già definita come “Dolomiti Low Emission Zone“.

ZTL sulle Dolomiti dal 2024: cosa significa e come funzionerà?

Il progetto ha già preso forma presso la Giunta Regionale del Veneto che ha lavorato per approvare il protocollo di intesa in cooperazione con i Ministeri delle Infrastrutture e dell’Innovazione Tecnologica insieme ovviamente alla provincia di Belluno e alle province autonome di Bolzano e Trento.

Dolomiti
Uno scorcio delle Dolomiti – Motori.news

L’obiettivo, come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, è ridurre le emissioni di CO2 in quello che vuole rimanere un posto incontaminato in cui respirare aria pulita a pieni polmoni, anche per rispettare gli obiettivi nazionali per il loro contenimento con deadline fissata al 2030.

Questo spingerà da un lato il disincentivo dell’uso dell’automobile privata per raggiungere il passo, che dovrà sposarsi d’altra parte con un potenziamento dei trasporti pubblici, con i comuni dell’area che saranno coinvolti in prima linea nell’iniziativa.

Della novità ne ha parlato Luca Zaia, presidente della Regione Veneto:

“Ci stiamo ponendo l’obiettivo di risolvere o quanto meno ridurre il problema dell’inquinamento nell’area senza pensare a una chiusura dei passi delle Dolomiti che sono storicamente dei ponti tra le valli alpine. Con le nuove tecnologie è possibile monitorare e programmare, mettendo insieme tutta una serie di dinamiche a cominciare dalla possibile prenotazione”.

Come funzionerà quindi questa ZTL sulle Dolomiti? È ancora presto per entrare nel dettaglio, ma sappiamo che si punterà su un sistema totalmente digitale che prevede la nascita di aree di parcheggio specifiche, il rafforzamento del trasporto pubblico, incentivi per gli impianti di risalita e per la mobilità attiva, miglioramento della qualità della vita e dell’esperienza dei turisti. Per accedere sarà necessario prenotare in anticipo.

Funivia dolomiti sciare
Dolomiti in inverno – Motori.news

Il progetto riguarderà nello specifico la zona che comprende i passi Gardena, Pordoi, Campolongo e Sella. Ulteriori aggiornamenti sono previsti prossimamente.

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