Fabio Quartararo e Johann Zarco, il duello vinto sul traguardo dal pilota Ducati. Un’ultima beffa per il campione MotoGP, che non nasconde la preoccupazione.
Un primo fine settimana MotoGP che si è rivelato più complesso del previsto per i due piloti francesi presenti in top class. Johann Zarco è incappato in guai tecnici che hanno complicato più turni, seguiti dalla brutta partenza in gara, per poi limitare sensibilmente in danni in rimonta. Il vero disastro però c’è stato per Fabio Quartararo. Il campione in carica certamente si aspettava un Gran Premio ben diverso per iniziare la difesa del suo primo titolo in carriera. Invece parliamo di un weekend cominciato male e finito peggio, con anche il duello perso sulla linea del traguardo contro il connazionale in Ducati. Una beffa di 7 millesimi, l’ultima per concludere un round inaugurale da dimenticare.
Il pilota Monster Yamaha ha iniziato a mandare segnali fin dai primi test svolti nel novembre scorso. La situazione non è cambiata con le trasferte in Malesia ed in Indonesia, anzi ‘El Diablo’ ha rimarcato le carenze della sua M1 rispetto a tutte le altre case. L’attesa prova del nove in Qatar ha confermato il quadro critico già pronosticato dal campione francese. Perennemente in coda come velocità di punta (discorso valido anche per Morbidelli ed il duo RNF Team), il passaggio obbligato in Q1, l’11° posto in griglia. In gara la partenza è stata tra le migliori, ma le speranze sono durate pochissimo. Appena due giri ed ecco il ritorno di un problema cronico nel 2020, ovvero la pressione delle gomme schizzata subito alle stelle. Il nono posto finale potrebbe non apparire così male, ma il quadro cambia molto invece se guardiamo tutti quelli che l’hanno preceduto. Due Ducati, una KTM, due Honda, una Aprilia e due Suzuki, ovvero tutte le altre case presenti in MotoGP, prima di trovare la sua Yamaha!
“Avevamo vinto tutt’e due le gare” è stato il commento amaro di Quartararo, stavolta invece mai davvero in lotta nemmeno per le prime file in qualifica, figurarsi per il successo in gara. Dare sempre il 100% in qualsiasi situazione e condizione, come sottolineato dal campione MotoGP in carica, decisamente non è bastato. Guardando i precedenti però, il round inaugurale in Qatar continua a non sorridergli, anche se l’anno scorso ha chiuso 5° a 3 secondi, non 9° ad oltre 10… L’eccezione è la replica 2021, ovvero il GP di Doha, vincendolo con un poco più di un secondo di vantaggio sul connazionale Johann Zarco. Un anno dopo è l’inverso: la grande rimonta dal 20° posto per poi beffare il giovane collega proprio alla bandiera a scacchi. Un “duello nazionale”, con in ballo anche il futuro: il 31enne bicampione Moto2 vuole confermare di meritarsi un posto nella famiglia Ducati, discorso diverso per l’iridato MotoGP. Quartararo vuole vincere, ed il pacchetto tecnico Yamaha non è la risposta che sta cercando…