A sorpresa, il 23enne di Bath resterà per il terzo anno nella categoria dopo aver vinto le prime due edizioni. È una nuova pilota del neonato Jenner Racing.
Jamie Chadwick ha dimostrato in questi anni di essere la miglior pilota in circolazione. Prima ancora della W Series, l’inglese ha ben retto il confronto con i suoi colleghi maschi e ha ottenuto podi e vittorie in Formula 3.
Quando, nel 2019, è nata la W Series, la pilota classe 1998 non ci ha pensato due volte a partecipare. Dopo un provino ampiamente superato, ha dimostrato di avere una marcia in più rispetto alle sue colleghe, vincendo per due volte il campionato.
Nonostante quest’ottimo rendimento, la nativa di Bath ha scelto di rimanere in categoria per lottare per il terzo titolo consecutivo. Lo farà con il neonato Jenner Racing, fondato da Caitlyn Jenner, padre biologico delle sorelle Kyle e Kendall.
“Quando dal team Jenner Racing mi ha chiamato, non ci ho pensato due volte ad accettare. Questo sarà per me un anno di crescita, visto che ho intenzione di concentrarmi anche su altri campionati in parallelo, ma farò il possibile per vincere il mio terzo titolo”.
Così ha dichiarato la Chadwick che, da due anni fa parte del vivaio Williams e quest’anno ha partecipato alla Race of Champions come portacolori del Regno Unito.
La punta di diamante del motorsport rosa, nonostante questi incarichi, riserva ancora un ruolo di nicchia. Si tratta di un fallimento della categoria promossa dall’ex pilota David Coulthard e dall’ingegnere Adrian Newey al fine di dare visibilità a ragazze talentuose per promuoverle verso la Formula 1.
La W Series, infatti, sembra ormai una strada senza uscita e prospettive, anche per pilote come Jamie. La scelta, quindi, di firmare con il Jenner Racing è più legata all’assenza di ulteriori scenari. Il campionato, come accaduto la scorsa stagione, accompagnerà la Formula 1 per otto appuntamenti a partire dall’8 maggio sul circuito di Miami.
La speranza, però, è ultima a morire. Jamie Chadwick e le sue colleghe sperano un giorno di non essere semplici comparse nei fitti weekend di motori, ma protagoniste.