Una donna si è abbassata di dieci anni la data di nascita sulla patente. Per quale motivo lo ha fatto? A cosa è stata condannata? Ecco tutti i dettagli su questa vicenda d’attualità venuta a galla nelle ultime ore!
Una donna ha deciso di falsificare la data di nascita sulla propria patente di guida. Il motivo? Si è giustificata dicendo la seguente frase alle forze dell’ordine che hanno notato il grave fatto: “Volevo solo sembrare più giovane”. Ma dove è avvenuto questo incredibile episodio? A che cosa andrà incontro ora la donna? Ecco tutti i dettagli su questo fatto di cronaca proveniente da una precisa zona del nostro Paese!
La patente di guida per le auto (patente B) è il documento ufficiale che permette a chiunque ne sia in possesso di poter guidare le comuni autovetture sulle strade pubbliche. Per ottenerla è necessario sostenere un esame teorico a quiz e, una volta superato questo, passare alla prova pratica su strada. Solitamente, per ottenerla ci vorranno dai tre ai sei mesi, in base ai vari tempi tecnici e all’effettivo superamento delle prove!
Ma cosa si rischia a falsificare un documento così importante? Ecco l’incredibile caso accaduto nelle ultime ore in Italia e che farà scuola d’ora in poi!
L’incredibile episodio giunge dal capoluogo dell’Umbria, cioè da Perugia. Una donna di 61 anni è stata ‘beccata’ dalle forze dell’ordine ad aver falsificato la data di nascita sulla patente! Non si sa ancora bene come, ma la donna è riuscita a cambiare – in modo quasi perfetto – l’anno di nascita sul proprio documento. La notizia è stata messa in circolo dalla testata locale ‘Perugia Today’!
In pratica, ha modificato il 1961 – anno effettivo della sua nascita – con il 1971! Abbiamo già visto, come la donna abbia dato una semplice giustificazione inerente il fatto di voler sembrare più giovane a tutti! Ma a cosa è stata condannata?
Le forze dell’ordine – durante un normale posto di blocco – hanno scoperto l’incongruenza fra l’età dichiarata dalla signora e quella che effettivamente ha. La data è stata modificata anche sulla sua carta d’identità!
Il suo voler apparire più giovane non è comunque giustificabile in nessun modo. Dunque, la condanna verso la donna è stata esemplare. La signora classe 1961 è stata condannata a 6 mesi di reclusione e a dover pagare una pesante sanzione di 3 mila euro!
Questo è ciò che hanno scritto i giudici della Procura di Perugia negli atti relativi alla sentenza di condanna emessa contro la donna per possesso di patente modificata: “La donna ha falsificato la data di nascita sulla propria carta di identità e sulla patente di guida, sostituendo l’anno 1961 con il 1971. La falsificazione riguarda documenti di identità che recano la fototessera dell’imputata e che sono in possesso della stessa. La conseguenza è la partecipazione della stessa alla contraffazione del documento”.