“Vanno tutti d’accordo, la gente è stanca!” Ritorno in MotoGP, e non passa inosservato

MotoGP, ci sono problemi. Secondo qualcuno, anche il buon rapporto tra tutti i piloti non sta aiutando…

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MotoGP, il “volemose bene” non funziona? – MotoriNews

Rivalità a tutto campo oppure tenerla solamente in pista? Quando si tratta di piloti nel Mondiale MotoGP il confine tra le due scelte è decisamente sottile. Sembra però che attualmente i ragazzi più veloci del mondo tendano a mantenere un rapporto il più ottimale e cordiale possibile fuori dal tracciato. Evitando quindi dichiarazioni di fuoco alla Rossi-Biaggi, che trascinavano l’accesissima rivalità tra i due campioni italiani ben al di fuori della pista. Oppure anche tra Rossi e Lorenzo, con quest’ultimo che quindi non vede di buon occhio il “volemose bene” attuale in MotoGP. E non è davvero l’unico a pensarla in questo modo.

Ritorno a gamba tesa

Grazie a Speed Up/Boscoscuro, Alonso Lopez è tornato nel Mondiale MotoGP, pur in una categoria differente, e davvero non è passato inosservato. E non stiamo parlando solamente di risultati, anche se quelli già bastano per definirlo la grande rivelazione dell’anno. Con sette Gran Premi in meno, ha rischiato di strappare il titolo di Esordiente dell’Anno al fenomeno Pedro Acosta! Con cui ha avuto anche un intenso confronto nell’ultima gara dell’anno, un testa a testa serratissimo e senza esclusione di colpi. Fino alla scivolata del pilota spagnolo del team di Boscoscuro, che in seguito è andato a parlare col collega ed a scusarsi per alcuni ‘colpi proibiti‘. I due piloti si conoscono da tempo, anche se qualcosa è cambiato. “Si è un po’ allontanato” ha notato Alonso Lopez nel corso di un’intervista con Nico Abad sul suo canale Twitch. “Forse avrà capito che possiamo battagliare in pista.” Non manca poi la frecciatina riferita al clima presente in MotoGP. “Tutti i piloti vanno d’accordo, la gente è stanca. Io e Pedro non abbiamo un brutto rapporto, ma se dobbiamo giocarcela allora lo faremo.”

Ne ha per tutti, anche in MotoGP

Ma il giovane pilota spagnolo, oltre a pensare ad emergere ancora di più, guarda anche alla classe regina. Per la precisione, ad un paio di marchi dei quali evidenzia la maggiore difficoltà. “È difficile far cambiare idea ad un giapponese” ha sentenziato Lopez. Il riferimento in primis è a Honda, casa per la quale ha corso nell’epoca Moto3. Osservando la disastrosa situazione attuale in MotoGP, anche se ne avesse l’occasione non ci andrebbe davvero. Difficoltà che si evidenzia anche in casa Yamaha. Viene da pensare che, dopo il ritiro Suzuki, anche questi siano segnali preoccupanti, quasi ad indicare un “disinteresse” giapponese per le corse…

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