Per il team Mooney VR46 di Valentino Rossi si aprono altre prospettive per il futuro, ma bisognerà sciogliere molto nodi.
Il Gran Premio del Mugello ha riservato tante sorprese anche fuori dalla pista. Non solo la notizia di Marc Marquez che sospende la sua stagione MotoGP per sostenere il quarto intervento al braccio destro, ma anche l’annuncio del team RNF di Razlan Razali che ha deciso di chiudere la collaborazione con Yamaha per stringere la mana all’Aprilia, avendo trovato una migliore offerta (anche economica) da parte del gruppo guidato da Massimo Rivola.
Dopo quattro anni terminerà la partnership tra la squadra satellite e il team di Lin Jarvis, iniziata subito con grandi risultati all’insegna di Fabio Quartararo prima e Franco Morbidelli poi. Le ultime due stagioni sono state a dir poco sotto le aspettative, Valentino Rossi e Andrea Dovizioso non hanno portato i risultati tanto attesi, complice anche una moto che ormai solo Quartararo sa portare al limite. L’addio del main sponsor Petronas ha poi complicato i rapporti, con Yamaha che ha offerto un contratto rinnovato per un solo anno, in attesa di avere maggiori certezza.
Ma alla richiesta di maggiore chiarezza finanzia corrispondeva anche il rischio di perdere la squadra privata. I vertici di Iwata avevano preso in considerazione l’eventualità, ma Jarvis non ha nascosto che la scelta di Razali ha sorpreso l’ambiente Yamaha. Dal 2023 ci saranno quattro Aprilia RS-GP in pista e solo due YZR-M1, in attesa che qualcosa si muova per il 2024. Non è un mistero che il costruttore giapponese proverà a mettere le mani sul team VR46 di Valentino Rossi, ma Ducati chiederà sicuramente un indennizzo economico nel caso il contratto triennale venisse stralciato anzitempo.
Il campione di Tavullia da un lato è un “ambassador” Yamaha e con la VR46 guida il team Yamaha Master Camp in Moto2 con i piloti Manuel Gonzalez e Keminth Kubo. Quando VR46 si è costituito come team pronto ad entrare in MotoGP la Yamaha però non ha voluto prendere in considerazione la possibilità di gestire due team clienti. Inoltre tra Luca Marini, Marco Bezzecchi e la Ducati Desmosedici si sta instaurando un ottimo feeling, al contrario della Yamaha M1 con cui Franco Morbidelli si sta trovando in grande difficoltà.
Da qui al 2024 tutto è ancora possibile, andranno studiati tutti i cavilli del contratto. In questo momento è la Yamaha ad avere bisogno di Valentino Rossi, ma gli atti depositati hanno il loro peso.