Yamaha e Valentino Rossi potrebbero incrociare di nuovo le loro strade. Lin Jarvis confessa di corteggiare il team Mooney VR46.
A Valencia Fabio Quartararo e Yamaha tentano l’ultimo colpo di coda, ma sarà difficile pensare di vincere e sperare che Pecco Bagnaia finisca 15° o fuori dalla zona punti. Nel motorsport tutto è sempre possibile fino alla bandiera a scacchi, ma servirebbe un miracolo per riconfermarsi campioni del mondo. Difficile colmare il gap di 23 punti dal leader della Ducati, ma a volte il nervosismo gioca brutti scherzi…
In ogni caso in Yamaha è quasi tempo di bilanci e Lin Jarvis, managing director Yamaha, è alquanto obiettivo. Considerata la supremazia tecnica della Ducati GP22 rispetto alla M1 2022, quando Quartararo era al comando a +91 “in quella fase eravamo oltre le attese“. Ovviamente fa male “avere perso la vetta a due gare dalla fine, Pecco a un certo punto era lontanissimo. Il suo recupero è stato impressionante… Ha fatto qualche errore e la Ducati all’inizio del Mondiale non era ancora a posto con le moto ufficiali, poi hanno trovato la strada e quello ha cambiato il gioco“.
Il campionato non è ancora finito, ma le speranze e le aspettative sono ormai dirottate sul prossimo anno. Martedì a Valencia ci sarà un test importante, il primo della preseason 2023, dove forse vedremo l’ultima evoluzione del motore della Yamaha M1. L’arrivo dell’ingegnere Luca Marmorini, ex Ferrari e Toyota in F1 oltre che un’esperienza con Aprilia in MotoGP, è orientato soprattutto a dare più cavalli al quattro cilindri in linea.
Imperdonabile l’errore di non aver saputo apportare le necessarie modifiche al motore nella precedente pausa invernale. Poi a campionato iniziato Yamaha ha perso anche il team satellite, oltre che la leadership in classifica. Nel 2023 vedremo soltanto due M1 in pista, ma Lin Jarvis da tempo sta corteggiando il team Mooney VR46 di Valentino Rossi. “Siamo aperti all’ipotesi… Sarebbe l’evoluzione logica“, ha ammesso il manager britannico.
Ma per convincere la squadra diretta da Alessio Salucci bisognerà schierare una moto fortemente competitiva già dal prossimo anno e incrociare le dita. Perché il Mooney VR46 Racing Team è legata contrattualmente a Ducati fino al termine del 2024, ma Lin Jarvis vorrebbe convincerli a chiudere con un anno di anticipo. “Dipende da noi provare che la moto sarà competitiva“. Non resta che attendere l’inizio della prossima stagione.