Piero Taramasso, responsabile motorsport Michelin, risponde a chi accusava l’azienda di fornire gomme su misura a Valentino Rossi.
Le gomme rivestono un ruolo fondamentale nei week-end di MotoGP, un’errata strategia mescole può compromettere i risultati. Ma spesso le gomme diventano un alibi per le cattive prestazioni, il primo “colpevole” su cui puntare il dito. Michelin si ritrova spesso nell’occhio del ciclone senza colpa, ma Piero Taramasso, responsabile motorsport dell’azienda francese, sa che “fa parte del gioco“.
In tutti gli sport motoristici gli pneumatici vengono sempre messi sotto accusa. Ma dopo le analisi di rito risulta che Michelin “nell’80% dei casi non ha responsabilità. Il pacchetto è composto anche da pilota e moto, quindi quando qualcosa non va spesso è per un mix di fattori e non per uno solo“, ha spiegato Taramasso in un’intervista a Corsedimoto.com. Il fornitore unico della MotoGP ha intrapreso diversi step negli ultimi anni, migliorando il feeling con l’anteriore e offrendo più aderenza al posteriore. E l’iter di sviluppo non finisce qui, neppure per le gomme.
I prototipi della classe regina sono cambiati a vista d’occhio, soprattutto con l’introduzione delle nuove appendici aerodinamiche. “Il carico sull’anteriore è aumentato. Dall’anno scorso è salito del 10-15%, tantissimo – ha aggiunto Piero Taramasso -. I piloti frenano sempre più tardi, i freni sono sempre più grandi, scaldano di più le gomme e vengono anche applicate delle coppe aerodinamiche che servono per guadagnare 2-3 km/h. Tutto questo mette più sotto stress il pneumatico“.
Tra i piani dell’azienda di Clermont-Ferrand c’è una nuova carcassa anteriore che sia in grado di avvisare il pilota un attimo prima di raggiungere il limite. Spesso l’anteriore è la causa delle cadute, ma per vedere il prossimo importante step dovremo attendere il 2025. “Dobbiamo fare test su diversi tracciati e in condizioni diverse, richiede più tempo rispetto a una gomma posteriore“. Nel prossimo test di Misano in programma il 6-7 settembre ci sarà una nuova mescola anteriore “media” che “potrebbe essere introdotta già nel 2023”.
Nella lunga intervista del boss Michelin al sito specializzato si parla anche della vecchia questione gomme di Valentino Rossi. Nei mesi scorsi Repsol ha pubblicato un post in cui si parlava anche degli pneumatici “su misura” per il campione di Tavullia. Una domanda a cui Taramasso risponde con molto piacere, delineando la situazione reale. “All’epoca non c’era il monogomma e Michelin aveva grande capacità di reazione, realizzando pneumatici anche il venerdì notte per mandarli in circuito nella giornata di sabato. Ed è vero che Michelin faceva gomme su misura per Valentino Rossi, ma le faceva anche per gli altri piloti. È questo che certe persone non dicono“. Solo in seguito gli organizzatori hanno deciso che le gomme dovevano essere nel paddock entro giovedì e che non potevano entrarne di nuove nel weekend.