Al Montmelò si chiude la prima stagione nel GT WCE di Valentino Rossi. Ma il campione di Tavullia non ha nessuna voglia di fermarsi.
Valentino Rossi corre l’ultima tappa del Fanatec GT WCE in Catalunya, la sua prima vera esperienza con le quattro ruote. Due volte al 5° posto come miglior risultato, tenta l’assalto al podio nell’ultimo round al Montmelò, una pista che conosce come le sue tasche dopo decenni nel Motomondiale. Condividerà l’abitacolo della Audi R8 GT3 con Frederic Vervisch e Nico Muller per l’ultima gara endurance.
Dalla prossima settimana sarà già tempo di pianificare il suo futuro, con il team belga Wrt che passerà da Audi a Bmw. La certezza è che il 43ene di Tavullia vuole ripetersi nel GT WCE anche nella stagione 2023: “Mi sono divertito molto e voglio essere più competitivo“. Ma per il sogno della celebre gara di durata di Le Mans dovrà attendere ancora: “Il programma per il 2023 non prevede ancora la 24 Ore di Le Mans. Spero che se tutto andrà bene potrò parteciparvi nel 2024, questo è l’obiettivo“.
Valentino Rossi no stop… anche in inverno
Non ci sono soltanto le quattro ruote nell’agenda di Valentino Rossi, team owner del Mooney VR46 Racing Team. A Valencia potrebbe fare visita ai suoi ragazzi della Academy, magari con Pecco Bagnaia in lotta per la conquista del titolo mondiale. In lotta vede i tre big Fabio Quartararo, Pecco Bagnaia e Aleix Espargarò: “È dura, perché Pecco forse è più veloce, ma Quartararo non sbaglia mai – ha osservato il nove volte iridato a ‘Mundo Deportivo’ -. I punti sono 18, tutto può ancora succedere in quattro gare. Farò il ‘tifo'”.
Non ha mai smesso di seguire il campionato di MotoGP, non potrebbe essere diversamente per la leggenda che ha vissuto quel paddock per 26 anni. Così come non finisce mai di rincorrere traguardi ambiziosi, seguire emozioni, cercare iniezioni di adrenalina, senza mai fermarsi. Si chiude al Montmelò la sua prima annata nel Fanatec GT WCE, ma già ha in mente un altro impegno con le quattro ruote: “Farò anche la 12 Ore del Golfo, ho già partecipato nel 2019 e nel 2020 e mi sono divertito molto. Ma non so se sarà possibile. Bisogna capire con la squadra e organizzare le gare o cercare altre gare pensando al prossimo anno“.
La certezza è che Valentino Rossi non si allontanerà mai dalla pista. Impossibile dimenticare quasi tre decenni di gloria e successi, di fiumi di inchiostro e anni di TV per seguire le sue gesta. “La MotoGP mi manca molto, ovviamente, perché è stata la mia vita per quasi 30 anni. Quando guardo le gare ovviamente non è la stessa cosa, ma avverto lo stesso l’adrenalina perché ho mio fratello in pista“.