Valentino Rossi e Pablo Nieto: il primo incontro fu “distruttivo”

Pablo Nieto, team manager di Mooney VR46, racconta il primo incontro con Valentino Rossi e gli obiettivi in questa stagione MotoGP.

Pablo Nieto e Valentino Rossi (Instagram)
Pablo Nieto e Valentino Rossi – Motori.News

Nella stagione MotoGP 2022 il team Mooney VR46 eredita il vuoto lasciato dal suo patron Valentino Rossi nel paddock del Motomondiale. Due squadre in Moto2 e classe regina, una sola anima orchestrata da Pablo Nieto, figlio della leggenda Angel Nieto, tredici volte iridato. Un destino da manager il suo: dopo dieci anni da pilota nella 125cc, una vittoria e alcuni podi, appende il casco all’età di 28 anni per dedicarsi ad attività manageriali.

Inizia a mettere su una squadra in MotoGP con suo fratello Gelete, forte del suo cognome e delle tante conoscenze nel mondo delle due ruote, ma un problema finanziario costringe il main sponsor a fare dietrofront e il progetto fallisce. Prende in mano le redini del team Laglisse e nel 2013 la squadra vince il titolo iridato Moto3 con Maverick Vinales. Di lì a breve l’invito di Valentino Rossi a collaborare con la sua squadra: “Non potevo dire no“.

Il primo incontro con Valentino Rossi

Pablo Nieto e il team VR46 (Instagram)
Pablo Nieto e il team VR46 – Motori.News

In realtà l’amicizia con il campione di Tavullia risale al 1997, durante un evento sul circuito di Jarama, dove si presentava un nuovo scooter Aprilia. Erano i primi anni del Dottore nel Mondiale, proprio con il marchio di Noale. “Quel giorno abbiamo distrutto quattro scooter – ricorda Pablo Nieto a ‘El Mundo’ -. E da allora siamo diventati ottimi compagni“.

Valentino Rossi ha fortemente voluto Pablo nella sua squadra, a lui ha affidato anche il ruolo di team manager per la squadra che ha fatto il suo debutto in MotoGP. Un affiatamento che tiene il gruppo unito, anche quando sono sorti i primi problemi con lo sponsor Aramco che all’ultimo momento è venuto meno agli accordi verbali. “Formare un team in MotoGP è sempre difficile, servono grandi budget e ora abbiamo partner come Mooney, Monster e Bardahl alle nostre spalle“, sottolinea il team manager. “Non abbiamo molta esperienza, ma non siamo qui per riempire la griglia“.

L’obiettivo è conquistare un podio già in questa prima stagione con Luca Marini o Marco Bezzecchi, la Ducati è una potenzialmente vincente, come ha dimostrato Enea Bastianini in Gresini. Il gap di esperienza lo colma Valentino Rossi, nonostante sia assente dal paddock per altri impegni professionali con le auto. “L’obiettivo è provare a salire sul podio. Ma l’importante alla fine è essere protagonisti: se compari in TV significa che stai lavorando bene“.

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