Valentino Rossi ritorna in pista in questo weekend: un momento d’oro per il campione di Tavullia e il suo gruppo di amici e lavoro.
Alberto Tebaldi, storico amico e collaboratore di Valentino Rossi, racconta il lavoro della tribù di Tavullia, formata da 80 persone che circondano il campione in varie mansioni.
In questo fine settimana Valentino Rossi ritorna in pista per intraprendere il secondo anno nel Fanatec GT World Challenge Europe, campionato europeo endurance. La stagione 2023 conterà dieci gare, la prima a Monza, dove il campione di Tavullia salirà in sella alla sua nuova BMW M4 GT3 del team belga. Stessa squadra dello scorso anno, ma non più con una Audi R8. La Casa dell’Elica gli riserverà un ruolo centrale nel progetto, garantirà maggiore supporto tecnico, con l’obiettivo di fargli provare una Hypercar a breve e un giorno esordire nella 23 Ore di Le Mans.
Il 2023 è iniziato sotto un buona stella per Valentino Rossi, sul podio nella 24 Ore di Dubai tenutasi a gennaio e un 6° posto nella 12 Ore di Bathurst, in Australia, a causa di un problema tecnico. Adesso si ricomincia a fare sul serio e sarà un altro banco di prova per tentare un ulteriore salto di qualità e puntare alle competizioni mondiali di Endurance. Al suo fianco ci sarà ancora una volta il suo fidatissimo collaboratore Alberto Tebaldi, mentre lo storico amico Alessio Salucci si occuperà della gestione del team Mooney VR46 impegnato in MotoGP.
L’impegno in classe regina resta una costante di riferimento per il gruppo orchestrato da Valentino Rossi. Nelle prime tre gare è arrivata la prima vittoria in MotoGP con Marco Bezzecchi, attualmente leader del campionato con 11 punti di vantaggio sul collega di Academy Pecco Bagnaia. Luca Marini ha collezionato il suo primo podio in classe regina e la squadra “made in Tavullia” comanda la classifica a squadre. Fioccano le prime grandi soddisfazioni per il team impegnato in Top Class e c’era da aspettarselo a giudicare dallo strepitoso lavoro che il marchio VR46 svolge in pista e fuori.
Valentino Rossi mostra anche un grande spirito imprenditoriale, attualmente offre lavoro a poco più di 80 persone impegnate nel mondo racing, nel merchandising, nella gestione delle licenze piloti e del Ranch. Il Dottore ha stravolto, in meglio, la vita delle persone che lo circondano, portando anche introiti indiretti alle attività economiche del suo paese, diventato meta di pellegrinaggio per migliaia di fan e appassionati di motociclismo.
Un gruppo di lavoro che si è andato formando tra il 2007 e il 2008, uno dei periodi più difficili nella carriera di Valentino Rossi, quando perse il confronto con Casey Stoner e il fisco causava non poche preoccupazioni. “Aveva in mente un gruppo di amici e di lavoro fidato e che si sono giurati fedeltà“, ha sottolineato Alberto Tebaldi a ‘La Gazzetta dello Sport’. Nel 2008 è ritornato ad essere campione del mondo e intanto la famiglia si allargava, con la nascita della VR46 Academy e tutte le attività annesse, fino ad arrivare alla produzione di vino ed olio: “Ci ha fatto sentire parte del successo“.