Il caro carburante è tornato in auge con l’inizio del nuovo anno: in molti sono alla ricerca di trucchi più o meno funzionali per risparmiare
L’inizio del 2023 ha riservato delle brutte sorprese agli automobilisti di tutta Italia. Il governo non ha infatti prorogato lo sconto sulle accise che era stato previsto dal precedente esecutivo per far fronte all’aumento dei prezzi del combustibile. Un antipasto lo avevamo già avuto a dicembre con la riduzione dello stesso sconto, che adesso a gennaio si è totalmente azzerato. Ora siamo di nuovo a livelli che non si vedevano da mesi.
Nella speranza che il prezzo di benzina e gasolio torni a scendere, sotto l’occhio vigile del governo che cerca di bloccare ogni possibile speculazione da parte delle stazioni di servizio più “furbette”, molte persone stanno escogitando trucchi più o meno validi allo scopo di risparmiare qualche euro sul prezzo del pieno.
Questi trucchi funzionano? Ovviamente no, perché mirano a sfruttare alcune défaillance dei sistemi di erogazione del carburante cercando di ottenere qualche euro in più di benzina o gasolio con metodi illegali. Non bisogna dimenticare però che le stazioni di servizio sono ormai dotate quasi tutte di sistemi di sicurezza sofisticati che includono anche l’uso di videocamere: in poco tempo, insomma, c’è il rischio concreto di essere beccati dalle forze dell’ordine.
Cosa fare dunque? Sfruttare alcuni trucchi legali, che richiedono un po’ di pazienza ma che sul lungo andare permettono effettivamente di risparmiare qualcosa tutte le volte che faremo il pieno.
I trucchi che funzionano per risparmiare qualcosa sul pieno di carburante
I “trucchi” di cui parliamo sono semplicemente dei metodi commerciali applicati da un po’ tutti i distributori di carburante. Nelle ore notturne, al self service si usa garantire un piccolo sconto così da attirare i clienti che sono intenzionati a risparmiare qualcosa pur facendo rifornimento ad un orario a dir poco inusuale.
Solitamente questi sconti vengono attivati dopo le 23 e, sebbene non si tratti di grosse offerte, sul concreto danno davvero modo di risparmiare qualche euro in tasca pur ottenendo comunque il pieno di cui si ha bisogno.
Discorso simile può essere fatto su alcuni giorni della settimana, anche se in quel caso più che parlare di sconti dovremmo discutere dell’evitare dei misteriosi piccoli rialzi. Purtroppo è pratica comune quella di alzare i prezzi a ridosso del fine settimana: è il periodo più caldo in cui in molti si spostano per gite fuoriporta o decidono di fare il pieno per la settimana successiva.
Ecco allora che alcune stazioni di servizio si ritrovano ad aumentare leggermente i prezzi il venerdì pomeriggio per poi tornare ad abbassarli il lunedì sera. Non si tratta naturalmente di una pratica corretta che è costantemente al vaglio della guardia di finanza e delle autorità: sta di fatto che, se vuoi fare il pieno, è bene sfruttare i giorni centrali della settimana e magari gli orari notturni. Questo sì che è l’unico vero modo di risparmiare qualcosa al distributore.