Un’incidente mortale ha visto protagonista una Tesla Model S, la casa statunitense è stata chiamata ad un risarcimento davvero alto.
Una storia accaduta un po’ di anni fa ma conclusa da poco con la sentenza del giudice, mette non poco nei guai la Tesla. Un’incidente mortale che ha visto protagonista una Tesla Model S, con la casa che è stata chiamata in giudizio, a nulla sono servite le spiegazioni, il giudice ha deciso di dare una minima colpa alla casa di Polo Alto. Cosa è successo nel dettaglio? Ora lo andremo a vedere, per capire tutta la storia, e poi capiremo anche la motivazione del giudice sulla sentenza.
Scopriamo cosa è successo in questa tragica storia
L’autista della Tesla stava sorpassando un’altra vettura, purtroppo stava andando abbastanza veloce, e la curva si avvicinava. L’auto andava ad una velocità di 187 km/h, anche se il limite era di 40 km/h, dato che eravamo in un centro urbano. L’alta velocità non ha permesso lo svolgimento della curva, così la Tesla Model S si è schiantata, causando la morte dei due a bordo. Dentro non c’era solo l’autista ma anche un passeggero.
Questa storia risale al 2018 ma solo ora ha chiuso il suo processo processuale. La sentenza arrivata dalla giuria federale di Fort Lauderdale è stata quella di risarcimento da parte di Tesla, ai famigliari delle vittime. Un risarcimento di 10.5 milioni di dollari, questo perché è stata riscontrata la colpa alla casa automobilistica dell’1%. La sentenza non è campata in aria, dato che l’accusa aveva dichiarato un mal funzionamento di una componente dell’auto, che poteva salvare la vita ai due a bordo della Model S.
La difesa cosa aveva chiesto? o meglio cosa per lei non aveva funzionato?
I genitori erano andati in causa dopo aver ricevuto e pagato la multa, per l’eccesso di velocità della vettura del povero figlio defunto. La famiglia però ha detto che dalla sua Tesla era stato levato il dispositivo che limita la velocità, ovvero che l’auto non supera i 137 Km/h. Altro punto e forse anche più significativo, sarebbe quello di una progettazione errata delle celle della batteria, che avrebbe contribuito all’esplosione dell’incendio dopo l’incidente. Tesla ha precisato che il limitatore è stato levato dal proprietario tramite un meccanico, e non c’era nessun problema sul pacco batteria.
Il giudizio come abbiamo visto ha riscontrato una colpa anche se minima di Tesla, che dovrà pagare comunque una somma molto alta. Questa vicenda è davvero tragica, e ci mostra come andare a velocità troppo alte, causa purtroppo incidenti molte volte gravi, ed addirittura alcuni mortali. Le responsabilità della casa automobilistica statunitense che lei respinge, sono comunque gravi. Il mal funzionamento delle celle della batteria è una cosa grave, che non può mai capitare. Vedremo se l’azienda di Elon Musk pagherà i famigliari o aprirà ad una lunga battaglia legale.