Sogni di gloria per il team di Valentino Rossi. Dopo Pecco Bagnaia, Celestino Vietti? Le parole del team manager sull’avvio-sprint del suo pilota.
Stagione MotoGP 2022 solo all’inizio, ma qualche pensiero chiaramente lo fa già. Ad esempio in Moto2, nella squadra che porta il nome di Valentino Rossi. Certamente ci si aspettava un buon inizio dal pilota di punta, Celestino Vietti, reduce da un anno di debutto nella categoria. Ma che riuscisse prendersi tre podi, di cui due vittorie, in quattro gare, è già al di là delle aspettative di tutti. Compresa la sua squadra, il VR46 Racing Team, capitanato quest’anno da Luca Brivio. Team Manager che predica pazienza e piedi per terra, ma inevitabilmente qualche pensiero c’è. La stagione è lunga, ma riprendersi l’iride per la prima volta dal 2019 con Bagnaia sarebbe davvero il massimo delle aspettative…
VR46 all’attacco
Celestino Vietti poi deve rifarsi dal brutto zero messo a referto ad Austin, quand’era secondo ed in piena lotta per la vittoria. Il suo primo errore stagionale, certamente però un bel colpo dopo aver raggiunto il vertice del tre GP precedenti. “Da pilota c’è sempre la voglia di riprendere chi è davanti, per poi andare a vincere. Se la sarebbero giocata” ha ammesso Luca Brivio in un’intervista a Corsedimoto. Peccato per la caduta, ma si riparte con rinnovata energia e carica. Inizia il lungo periodo europeo e da un tracciato, quello di Portimao, visto molto di recente. Proprio lì infatti si sono svolti i test ufficiali prima dell’inizio di stagione. “Ci abbiamo girato tanto durante l’inverno, ci torniamo con riferimenti attendibili“ ha sottolineato Brivio.
Pronostici? No grazie
Oltre alle informazioni raccolte durante i test, c’è anche la motivazione dovuta alla situazione attuale. Celestino Vietti infatti approda all’Autodromo do Algarve da leader iridato in Moto2, una situazione decisamente nuova per lui a livello mondiale. Sogni di gloria? “Chiaramente siamo qui per questo“ è la risposta del nuovo boss del team di Valentino Rossi. “Ma non possiamo pensare di aver fatto chissà cosa dopo quattro GP.” Come detto, il team VR46 ha raggiunto un solo titolo mondiale finora, grazie appunto a Pecco Bagnaia. Ripetere quel grande risultato sarebbe un’ulteriore conferma di un progetto nato da una Academy ed ora diventato più che funzionante sul palcoscenico internazionale. Ma guai a chiedere pronostici a lungo termine, per scaramanzia si preferisce non dire nulla. E si lavora. “Per Celestino il riferimento dev’essere la top 5.” Un basso profilo per il pilota che attualmente comanda la classifica… All’orizzonte le montagne russe di Portimao, un’altra sfida importante in ottica mondiale.