Una Ferrari Enzo sull’isola di Jersey, canale della Manica, si è schiantata prima di essere consegnata al nuovo proprietario. La macchina era una supercar da 660 CV. Del mezzo sono stati realizzati soltanto 400 esemplari.
In genere, quando si consegna un’auto la si lava, lucida, si riempie il serbatoio abbastanza da consentire al nuovo proprietà di spostarsi andando ovunque voglia senza correre il rischio di rimanere a piedi prima del tempo. È il minimo d’altronde.
Coinvolgerla in un incidente è l’ultima cosa che si pensa di fare, eppure per quanto possa sembrare assurdo, da qualche parte nel mondo è successo e non con una comune utilitaria. È successo con una Ferrari Enzo.
Ferrari Enzo, cosa è successo nel Jersey
L’evento ci porta sull’isola di Jersey, alcuni testimoni presenti, una Ferrari Enzo sarebbe andata in testacoda andando a urtare lo spartitraffico, per poi finire contro una Honda Jazz auto che arrivava dalla corsia opposta ad alta velocità.
L’auto si è ridotta in condizioni pietose, la fiancata è praticamente inesistente mentre l’airbag lato guida è esploso. Non si conoscono i dati del proprietario ma certamente non avrà preso bene la notizia.
Con elevata probabilità il mezzo non potrà più essere riparato. L’auto, preziosissima, in edizione limitata era l’ultimo esemplare messo all’asta. È stato acquistato a 2,5 milioni di euro da Sotheby’s. Alcuni pezzi della sua pregiata carrozzeria sono stati disseminati lungo tutto l’asfalto.
Ovviamente l’acquirente non dovrà pagare di tasca sua le riparazioni ma dovrà certamente rinviare il piacere di mettersi al volante della Ferrari Enzo per parecchio tempo. Nonostante questo non sarà felicissimo, d’altronde possiamo comprendere il motivo. Basta guardare la foto della Ferrari andata in frantumi a causa della poca responsabilità di chi era alla guida. Chi guidava la Ferrari infatti era di molto oltre il limite di velocità.
Le caratteristiche tecniche dell’auto
La vettura in questione è stata prodotta dal 2002 al 2004. Uno di questi esemplari era stato donato nel 2005 a Papa Giovanni Paolo II. Quest’ultimo poco tempo dopo mise il gioiello di Maranello all’asta per dare in beneficenza la somma ricavata dalla vendita.
L’auto ha un motore V12 aspirato da 6.0 litri, 660 CV a 7800 giri al minuto, con 657 Nm di coppia a 5500 giri al minuto. L’auto pesa 1365 chilogrammi. L’accelerazione la contraddistingue, va da 0 a 100 km/h in 3.65 secondi, e poi da 0 a 200 km/h in 9.6 secondi, da 0 a 1000 metri in soli 19.6 secondi. Può raggiungere una velocità massima di 350 km/h. Un vero gioiello per gli appassionati di auto che purtroppo su strada non possono dare il massimo né dare prova delle sue ambiziose capacità.