Remy Gardner, campione Moto2 ma non basta per un secondo anno MotoGP. La vittima sacrificale di un mercato pazzo.
La griglia MotoGP per la prossima stagione mondiale è ormai completa. Non sono mancate parecchie sorprese, su tutti alcuni cambi di marchio che hanno destato non poco scalpore. Come Alex Marquez che lascia Honda per accasarsi in Ducati, o Jack Miller che molla la Rossa per KTM. Od il marchio austriaco che perde uno dei suoi pupilli, Miguel Oliveira, diretto in Aprilia (qui tutti i nomi). Ma fa rumore anche il prossimo assente di lusso, Remy Gardner, costretto a migrare in Superbike per avere una sella. La solidarietà è arrivata proprio dal compagno di box e maggior rivale degli ultimi due anni.
Il futuro viene deciso sempre più presto, scatenando una corsa forsennata che distrae anche gli stessi piloti. Il via però l’ha dato proprio Ducati, che ha annunciato il rinnovo di Pecco Bagnaia quando la stagione MotoGP 2022 non era nemmeno iniziata! In seguito è stata una vera giungla, un duello per avere un posto che certamente non ha aiutato a livello di concentrazione. Come detto, non sono mancati i colpi di scena, ma su tutto il fatto che un neo campione del mondo, al primo anno in MotoGP, si sia visto costretto a cambiare campionato per non restare a piedi. Remy Gardner, iridato Moto2 2021, ha annunciato di recente la firma con GRT Yamaha per debuttare nel Mondiale Superbike. Non esattamente la grande speranza del figlio d’arte dopo essere finalmente riuscito ad emergere, lasciandosi così alle spalle gli anni difficili.
Una dimostrazione di solidarietà è arrivata da Raul Fernandez. Nientemeno che il compagno di box di Gardner, nonché il suo maggior rivale in Moto2. Lo spagnolo rimarrà in MotoGP, ingaggiato da RNF Aprilia, mentre il collega australiano dovrà migrare altrove. “Mi sento davvero male per lui, per la sua situazione” ha sottolineato Fernandez a motorbikemag.es. “Molte volte mi metto nei suoi panni. È un pilota che ha vinto gare, che ha vinto un titolo, quindi il massimo. Un campione del mondo che non ha una moto, è uno shock! Mi sento davvero male per lui. Non auguro una cosa del genere a nessuno, figuriamoci a Remy.” Ma non manca l’augurio per il meglio nella nuova avventura. “Scoprirà un bellissimo palcoscenico. Sarà felice, si divertirà, dimostrerà chi è e vincerà.” La dimostrazione di un rapporto che li vede avversari solo in pista. Ma fa specie che un campione del mondo sia stato la vittima sacrificale di un “mercato folle” in MotoGP…