La truffa dei chilometri scalati è più comune di quanto si pensi. Purtroppo in tanti ci cascano, ma ci sono modi per conoscere i reali chilometri dell’auto.
In Italia, la truffa del contachilometri viene utilizzata quando si cerca di vendere un’auto usata.
Questo avviene per “falsificare” il chilometraggio effettivo al fine di aumentare il valore dell’auto e il suo prezzo di vendita.
In questo articolo forniremo alcuni consigli su come controllare il chilometraggio di un’auto e individuare potenziali truffe.
Quando si cerca di acquistare un’auto usata, non è sempre facile valutare il valore corretto.
Se l’esterno è ben tenuto ed il motore è stato ben pulito, l’auto può sembrare più nuova di quanto non sia in realtà. Per questo è utile rivolgersi a un meccanico esperto.
Il controllo del chilometraggio è assolutamente indispensabile. Troppi venditori “furbetti” vendono i loro veicoli con i chilometri scalati volutamente.
Tuttavia, esiste un database nel Portale dell’Automobilista, liberamente accessibile a tutti, che permette di verificare il chilometraggio effettivo.
Per conoscere il chilometraggio di un veicolo usato, basta inserire il tipo e il numero del veicolo e si otterrà immediatamente il chilometraggio effettivo dall’ultima revisione presso l’officina autorizzata o la Motorizzazione Civile.
Il chilometraggio è uno di quei fattori che determinano il prezzo di un veicolo usato. Per questo si diffondono le truffe.
I tempi sono un po’ migliorati grazie all’introduzione del Certificato di Revisione nel 2019, che registra il chilometraggio alla data di revisione. È un documento che scoraggia i truffatori del contachilometri manomesso.
Per scoprire se i chilometri sono stati scalati, ecco alcuni consigli utili:
Cosa succede se si scopre una vera e propria truffa? Il consiglio è di denunciarla alle autorità.
Ricordare che il danneggiato è chi ha acquistato l’auto con un chilometraggio maggiore rispetto a quello evidenziato sul contachilometri.
Cosa fare in questi casi? Rivolgersi al tribunale per chiedere che il contratto di acquisto venga sciolto oppure ridurre il prezzo di acquisto.
Si potrebbe anche denunciare il venditore/truffatore perché ha apertamente commesso una frode contrattuale.
Infine, si può informare l’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), la quale si occuperà di comminare una sanzione al truffatore.