Con il caro benzina in molti provano a mettere in pratica trucchi più o meno legali per avere più benzina: conoscevi il trucco della molla?
Il 2023 purtroppo non ci ha riservato buone notizie per quanto riguarda i prezzi di benzina e gasolio. Lo sconto sulle accise previsto per gran parte dei mesi del 2022, quando è iniziata la crisi energetica, non è stato prorogato e i prezzi del carburante sono tornati a salire alle steslle.
Per adesso all’orizzonte non si intravede nulla di buono dato che il governo ha fatto sapere di non riuscire a trovare le risorse per poter garantire un nuovo taglio alle accise anche se ha promesso che, se la situazione dovesse peggiorare, applicherà nuovamente degli sconti.
Questo è il motivo che sta spingendo alla protesta automobilisti e stazioni di servizio. La prima categoria di persone include però coloro che stanno cercando di ottenere benzina con metodi truffaldini.
Visto il periodo è tornato infatti in auge il cosiddetto trucco della molla. Ne avevamo già sentito parlare e adesso è nuovamente protagonista delle azioni messe in pratica dai furbetti per ottenere più carburante illegalmente. Ti spieghiamo come funziona.
Il trucco della molla: il metodo illegale per avere benzina gratis
Il trucco della molla funziona in modo molto semplice: il ladro che si macchia di questa azione si limita a mettere 5 euro alla colonnina del self service, inserisce la pompa nel bocchettone della sua auto e…inizia a saltellare sulla stessa.
L’obiettivo è quello di far fuoriuscire più benzina di quella che gli spetterebbe, ottenendo delle “gocce” aggiuntive rispetto al prezzo che ha pagato.
È il ritorno di una truffa diventata tristemente famosa “grazie” a una persona che, a Rimini, l’ha messa in atto addirittura dal 2009 al 2014. Nel corso di cinque anni, sfruttando questo metodo, è riuscita a rubare più di 300 litri di benzina.
Considera che molte volte non inseriva nemmeno i 5 euro, ma si limitava ad aspettare che un altro automobilista finisse il suo rifornimento per prendere l’erogatore e saltare sulla pompa per poter rubare di volta in volta qualche residuo.
Come immagini, è un metodo veramente lento che richiede al malintenzionato molto tempo per essere messo in pratica in modo remunerativo. Tuttavia, ci sono voluti ben 13 anni di indagini per arrivare alle conclusione che l’uomo riuscisse comunque a rubare molta benzina.
La persona è stata costretta a pagare una multa pesantissima per risarcire il proprietario del distributore da cui si è “servito” per anni, oltre a rispondere di un’altra serie di reati.
Insomma, il metodo corretto e legale per risparmiare carburante è uno solo: usare buona coscienza. Prendiamo i mezzi pubblici se possiamo evitare l’uso della macchina o, se siamo proprio costretti a metterci alla guida, manteniamo un ritmo regolare e costante, senza accelerazioni e frenate brusche. Il trucco della molla lasciamolo pure ad altri.