Molte persone mettono in atto alcuni tentativi per risparmiare quanto più possibile sul carburante. I rincari dell’ultimo periodo, infatti, possono incidere sulle tasche di tantissime persone. Esistono diverse soluzioni per risparmiare benzina. I trucchi possono essere legali oppure assolutamente illegali. Che cosa sappiamo sul cosiddetto “trucco del salto”? Esso è legale? Ecco tutto quello che devi sapere su questa pratica che nell’ultimo periodo sta facendo il giro del web.
Da fine febbraio 2022 assistiamo a un continuo innalzamento dei prezzi di benzina e diesel. Il caro carburanti è stato attenuato solo da alcune misure messe in atto dal Governo italiano, come il taglio delle accise e alcuni bonus. Da inizio 2023, però, non si sono più avute le condizioni per il mantenimento dello sconto sulle accise. Il carburante è tornato, quindi, a salire un po’ rispetto ai mesi precedenti.
Cercare di rifornirsi presso i distributori di benzina maggiormente convenienti – evitando, se possibile la modalità ‘servito’ – è, senza dubbio, la soluzione che consigliamo di più. Esistono molte app in grado di agevolarti nella scelta della pompa di benzina più economica della tua zona.
A questa soluzione, è opportuno abbinare uno stile di guida consono verso un minore consumo di benzina. Evitare, quindi, frenate e accelerate brusche, mantenendo un’andatura costante e regolare. Ridurre la velocità di qualche km/h, inoltre, è un altro aspetto che incide sul risparmio di benzina.
Questi sono i consigli che possiamo darti, in modo tale da ridurre al minimo l’esborso di soldi per quanto concerne la benzina. La situazione sempre più emergenziale, però, ha portato alla luce altri escamotage, alcuni di essi non propriamente legali.
Cosa c’è da sapere sul “trucco del salto”? Questo metodo sta facendo il giro del web ed è stato usato da alcune persone nell’ultimo periodo. Ma esso è legale? Ecco tutti i dettagli su questa nuova “pratica”.
Il trucco del salto: è davvero possibile risparmiare benzina? Ecco cosa devi sapere
Stando a quanto si può leggere su alcuni blog online, alcune persone avrebbero escogitato un metodo – assolutamente illegale – per fare il pieno della propria auto cacciando solamente 10 euro. Questo metodo è stato ribattezzato “trucco del salto”. Ma è davvero possibile attuare questo piano? Andiamo a scoprire tutti i dettagli su questa vicenda.
Alcune persone hanno descritto questo metodo, suscitando dubbi e perplessità in tanti altri utenti sul web. La pratica è stata anche messa realmente in atto da alcune persone, riprese dalle telecamere di videosorveglianza dei distributori. Questo trucco prevede la presenza di due persone. Una di esse compie l’azione di estrarre la pompa dal distributore, iniziando a rifornire. L’altra, invece, inizia a saltellare con veemenza sul tubo.
Questo tentativo di furto, stando a quanto descritto, permetterebbe di far uscire con maggiore forza la benzina. Mettendo solo 10 euro, quindi, le persone riuscirebbero a rifornire di molto più carburante la propria auto. Ma è davvero così? Andiamo a scoprire se tale metodo illegale potrebbe realmente dare i propri frutti ai “furbetti”.
Non considerando per un attimo l’assoluta illegalità del metodo, analizziamo se davvero è possibile rubare carburante saltellando sul tubo. La risposta è NO. Infatti, tutte le pompe di benzina presenti presso ogni distributore sono dotate di sensori di protezione, in grado di poter erogare solo i soldi effettivamente immessi nella macchinetta.
Questi sistemi di erogazione protetti prevengono qualsiasi tentativo di furto. Inoltre, le telecamere presenti riprenderebbero i ladri in modo abbastanza nitido. Come sempre, l’illegalità non paga mai. Adotta, quindi, solo i metodi legali – descritti in precedenza – per consumare meno benzina e per rifornirti presso i distributori più convenienti.
