Trasformare l’auto in elettrica non è un’operazione facilissima, ma non è nemmeno impossibile.
La conversione salva un modello di auto datato permettendo al proprietario dell’autovettura di evitare di affrontare spese eccessive per l’acquisto di un’auto elettrica nuova usando il proprio mezzo in modo alternativo.
Molti ritengono che la mobilità elettrica sia un’ottima soluzione per conciliare esigenze personali e problemi di circolazione in città. E’ vero, nonostante tutto però gli sconti e le agevolazioni non sono abbastanza. Per questo motivo acquistare una vettura elettrica rimane oneroso e non per tutti.
Trasformare l’auto in elettrica, la soluzione ideale per recuperare un auto non di ultima generazione
In questo caso la soluzione potrebbe essere trasformare l’auto in elettrica, affrontando una spesa accessibile, non del tutto leggera ma non allo stesso livello dell’acquisto di un’auto 100% elettrica, di ultima generazione. Prima di affrontare la spesa bisogna comunque valutare bene il tutto perché ci sono diverse controindicazioni. Anche se dal 2018 ad oggi la procedura di conversione è stata semplificata alcune problematiche rimangono. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso tutto molto più semplice mediante il decreto 219 del primo dicembre 2015 che consente la riqualificazione elettrica per autovetture M1 e autocarri N1 fino a 3,5 tonnellate.
In precedenza bisognava affrontare la procedura per omologazione come esemplare unico, ovviamente si trattava di una procedura costosa oltre che lunga. Adesso l’installazione dei kit omologati dal fornitore si completa semplicemente con l’aggiornamento della carta di circolazione alla motorizzazione.
Costi e tempistiche dell’operazione
Il costo per trasformare l’auto in elettrica è nella media. Bisogna dire che le Aziende che fanno questo quest’operazione sono pochissime in Italia e quindi se si è interessati si deve andare alla ricerca disperata. L’istallazione delle componenti elettriche, del motore, dell’unità di potenza e del trasformatore (smontaggio e smaltimento della vecchia meccanica) richiede più di €1000. Poi è da aggiungere il prezzo delle batterie che ovviamente è sostanzioso. Si parte da un minimo di €2000 per le vetture più piccole come la Fiat Panda.
Le e batterie ad ogni modo possono essere anche noleggiate con un canone mensile da €70 che può arrivare fino al doppio della spesa. A questi costi va aggiunto il costo dell’omologazione che è sui €250. infine non si può non parlare del tempo che serve per completare la conversione che è di almeno un mese. Per concludere andando oltre i prezzi, un altro problema potrebbe avere a che fare con i lavori che non sempre sono pratici: spesso a dare problemi è anche il collegamento della batteria, il che significa che è necessaria molta più manodopera e tempo per completare il tutto.