Dopo queste due prime gare piuttosto agrodolci, il team principal della Mercedes Toto Wolff vede un’analogia con il 2013, l’ultimo anno prima dell’inizio del dominio nell’era ibrida.
Dopo otto stagioni da dominatori in Formula 1, Mercedes è stata improvvisamente riportata a centro griglia. La lotta con Max Verstappen durante la scorsa stagione ha spinto il team di Stoccarda a ridurre le forze sullo sviluppo della vettura 2022 e ha lasciato tra le mani di Hamilton e Russell una vettura meno competitiva rispetto al passato.
Dopo il doppio podio in Bahrain, a Jeddah la W13 ha faticato tantissimo. Una vettura che soffre tantissimo il porpoising, oltre ad una difficoltà nella guidabilità nei tratti lenti. Deficit che hanno portato alla debacle di Lewis Hamilton che non è andato oltre il Q1 e il decimo posto a fine gara.
Questo periodo ha portato ad un flashback nella testa del team principal Toto Wolff che lo ha rimembrato anche per scacciare le pressioni mediatiche delle ultime settimane.
“Adoro la competizione e lo farà per sempre. Abbiamo avuto otto anni in cui abbiamo sempre ottenuto almeno un titolo mondiale. Adesso, invece, mi sembra essere ritornati al 2013, quando non avevamo la velocità di Red Bull e Ferrari ma eravamo sempre lì a combattere.”
Wolff ricorda quella stagione come attuale livello della sua scuderia. Era l’ultima annata dei V8 e la Mercedes ottenne il secondo posto nei costruttori, dopo aver vinto il duello con Ferrari, grazie a tre vittorie. Quella macchina, però, se la giocava con la Rossa e spesso anche con Lotus.
Attualmente, la situazione sembra leggermente peggiore. Hamilton e Russell hanno battagliato più con Alpine, Alfa Romeo ed Haas, anziché con Red Bull e Ferrari con le quali battagliò sin dal primo GP del 2013.
“Attualmente è inaccettabile la nostra performance- ha aggiunto Wolff. Stentiamo ad essere la terza miglior macchina del lotto e lo si è notato a Jeddah. Non è il nostro obiettivo restare lì. Dobbiamo prima lavorare per essere abbondantemente avanti rispetto al resto per poi puntare al vertice“.
Uno dei problemi della W13, come già citato poc’anzi, riguarda il porpoising. Nelle qualifiche saudite, le due vetture non subivano più questo problema ma solo perché è stata alzata la vettura, apportando effetti negativi sulla prestazione. Una soluzione che non è sufficiente per recupere un distacco abbastanza grande dalla vetta.