Una pratica illecita sviluppata enormemente negli ultimi anni riguarda il furto di alcune parti delle automobili. Esse vengono inseritie nel mercato nero, sia per quanto concerne l’effettivo pezzo intero che per altri motivi ancora più redditizi. Scopriamo tutto nel dettaglio e come difendersi!
Il furto di alcuni oggetti è diventato l’obiettivo numero uno dei ladri. Una pratica che sta aumentando enormemente negli ultimi anni. I motivi sono molteplici e riguardano l’ampia richiesta di questi pezzi nel mercato nero.
Uno dei pezzi maggiormente rubati è il catalizzatore. Quest’ultimo è posto all’interno della marmitta e consente di rimuovere efficacemente le particelle inquinanti presenti nei gas di scarico. Ha, quindi, una importantissima funzione per ridurre al minimo l’inquinamento di una macchina in fase di utilizzo.
In un articolo del ‘Corriere’ viene detto ciò: “A essere colpite sono soprattutto le flotte aziendali, gli scuolabus, i furgoni e le auto in sosta nelle zone residenziali o nei parcheggi dei luoghi di lavoro”. Il furto dei catalizzatori è un fenomeno che si sta sviluppando non solo in Italia, ma un po’ in tutto il mondo!
I motivi? Il valore del pezzo, il quale può anche superare i 1000 euro, ma non solo. I catalizzatori, infatti, sono composti da alcuni metalli molto preziosi e sempre più difficili da trovare. Ci riferiamo al platino, al rodio e al palladio. Specie il rodio è quotato oltre i 450 euro al grammo. Se pensiamo che in un catalizzatore saranno presenti fino a 2 grammi di rodio, possiamo capire facilmente quanto valore abbiano questi pezzi per i malviventi!
Il palladio, invece, è quotato a 58 euro al grammo. In un catalizzatore possono esserci anche 7 grammi di questo elemento. Infine, 30 euro al grammo è il valore del platino (fino a 7 grammi al massimo – come per il palladio – presenti in un catalizzatore di recente sviluppo).
Furto dei catalizzatori: la nuova ‘moda’ che mette paura agli automobilisti!
Come fanno i ladri a smontare il catalizzatore per non dare nell’occhio? Un metodo utilizzato dai delinquenti professionisti è quello di affiancare la vettura in un parcheggio con un furgone di dimensioni importanti. In tal modo, i ladri possono ‘agire’ in modo maggiormente nascosto e dare meno nell’occhio durante le loro operazioni illecite! Il furto del catalizzatore, inoltre, dal punto di vista pratico, non è molto complicato.
Quali sono le vetture maggiormente soggette a ricevere il furto dei catalizzatori? Stando a quanto emerso dalle varie denunce in tutta la Penisola, le vetture maggiormente a rischio sarebbero quelle di piccole dimensioni, come le Smart, e i vari SUV. Il motivo è molto semplice. Le prime sono leggere e, dunque, più facili da ribaltare per i ladri. Le seconde, invece, sono più alte delle berline e, quindi, necessitano di uno sforzo minore per la sottrazione del prezioso elemento.
Come difendersi dal furto? Potrebbe essere consigliabile dotare la propria vettura di un antifurto particolare, in grado di rilevare il sensore di spostamento dell’auto. Nel caso in cui, quindi, i ladri dovessero spostare la vettura, scatterà in automatico l’allarme.