Al via le assegnazione del bonus benzina da 200 €, ecco quando accadrà e a chi spetterà questo aiuto economico.
Buono benzina da 200 € – motori.newsIl buono benzina è diretto ai lavoratori. A riceverlo sono coloro che possiedono auto a benzina, o diesel e infine le auto elettriche. La decisione era necessaria, per evitare di creare disparità di trattamento ingiustificate tra le tipologie di veicoli.
Questo è quanto è stato spiegato nei giorni scorsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Si tratta di un’agevolazione che viene concessa ai lavoratori dipendenti, da parte di tutti i datori di lavoro privati.
Buono benzina, ecco chi ne ha diritto
Il buono benzina fa parte dei Benefit aziendali o dei Fringe Benefit. Se ne è parlato già lo scorso marzo, nel decreto legge del 21 marzo 2022, il numero 21, in cui si affrontava la questione Ucraina.
Era quindi previsto l’arrivo di un aiuto economico, ovvero un buono benzina a titolo gratuito, rivolto ai lavoratori dipendenti, per un totale di €200. Ma non si conoscevano le condizioni.
Possono riceverlo tutti i lavoratori dipendenti. Il datore di lavoro, quindi l’azienda privata eroga il pagamento nei tempi prestabiliti. Sono inclusi nell’agevolazione tutti gli operatori appartenenti al settore privato e esclusi quelli della pubblica amministrazione.
Dei datori di lavoro fanno parte, tutti i soggetti che non svolgono attività commerciali e coloro che dispongono di lavoratori dipendenti.
Il bonus concorre alla formazione del reddito, soltanto in alcuni casi
Il buono benzina erogato dalle aziende, non concorre alla formazione del reddito, ad esclusione del caso in cui la cifra dovesse essere superiore a quella prestabilita, in determinate condizioni. Quindi, nel caso di un lavoratore dipendente che riceve buoni che non superano 258 euro, il reddito non subisce alcuna modifica.
Il buono fa reddito invece nel caso in cui il lavoratore dipendente nel corso del 2022, ha ricevuto un buono benzina da 100 euro, più altri benefit associati, raggiungendo la somma di 300 euro. Questi soldi sono sottoposti infatti alla tassazione ordinaria.
Se il buono è di 250 euro e gli altri benefit che il lavoratore riceve, raggiungono la somma di 200 euro, per un totale di 450 euro, gli aiuti non concorrono alla formazione del reddito. In questo caso non vengono sottoposti alla tassazione perché i 50 euro che eccedono, confluiscono negli altri benefit.