Nella seconda giornata di Test MotoGP in Malesia Ducati è ancora al comando, ma la pioggia rovina i piani dei team.
La seconda giornata di test MotoGP in Malesia è stata condizionata dalla pioggia. Già dal mattino la pista di Sepang è risultata bagnata dopo il temporale che si è abbattuto nella notte, poi dopo la pausa pranzo ha ripreso a piovere. Le mutevoli condizioni meteo hanno reso più difficile il lavoro dei team e dei piloti e hanno impedito di abbassare i tempi.
Il pilota Pramac Ducati Jorge Martin è rimasto in testa alla classifica con il suo 1’58″736 seguito dall’Aprilia RS-GP22 guidata da Miguel Oliveira (CryptoData RNF) a 103 millesimi. Sul podio immaginario troviamo la KTM di Pol Espargarò con un gap di 145 millesimi dal best lap del madrileno. Risale in graduatoria il vicecampione del mondo Fabio Quartararo, 4° crono a 161 millesimi, seguito da Pecco Bagnaia che risulta più distaccato con un ritardo di tre decimi. A seguire Raul Fernandez del team satellite Aprilia, davanti a Luca Marini, Alex Rins, Enea Bastianini e Brad Binder a meno di mezzo secondo.
La Yamaha e Fabio Quartararo hanno testato la prima carenatura “effetto suolo” nella seconda giornata di test di Sepang, caratterizzata da uno scalino che percorre tutta la fiancata della sua M1. Una trovata escogitata da Aprilia che ha omologato un simile pacchetto aerodinamico per la prima volta a metà della scorsa stagione. Una trovata molto utile per ottenere più carico aerodinamico in piega e quindi una maggiore aderenza in percorrenza di curva.
Il programma della giornata per il campione della Ducati Pecco Bagnaia era lavorare sull’erogazione del nuovo motore, ritenuta un po’ troppo aggressiva. Queste prove proseguiranno anche nei prossimi test. Inoltre ha proseguito le comparazioni di aerodinamica, con la Desmosedici GP23 che punta molto sui diffusori per convogliare l’aria verso il basso aumentando il carico.
Resta ancora fuori dalla top 10 Marc Marquez che al termine della prima giornata è stato ermeticamente critico nei confronti della Honda. I tanti cambiamenti nell’organigramma aziendale e del team, l’arrivo del nuovo direttore tecnico Ken Kawauchi e gli aggiornamenti a disposizione della RC213V richiedono tempo prima di portare i primi frutti. A disposizione ci sarà ancora la giornata di domani per raccogliere dati utili e puntare tutto sull’ultimo test di Portimao in programma l’11-12 marzo.
1. Martin, Ducati, 1’58″736
2. Oliveira, Aprilia, +0.103
3. Pol Espargaró, GasGas, +0.145
4. Quartararo, Yamaha, +0.161
5. Bagnaia, Ducati, +0.331
6. Raul Fernandez, Aprilia , +0.376
7. Marini, Ducati, +0.382
8. Rins, Honda, +0.427
9. Bastianini, Ducati, +0.458
10. Brad Binder, KTM, +0.494
11. Morbidelli, Yamaha, +0.553
12. Bezzecchi, Ducati, +0.625
13. Marc Marquez, Honda, +0.714
14. Di Giannantonio, Ducati, +0.766
15. Zarco, Ducati, +0.767
16. Mir, Honda, +0.896
17. Alex Marquez, Ducati, +1.011
18. Vinales, Aprilia, +1.034
19. Miller, KTM, +1.123
20. Aleix Espargaró, Aprilia, +1.281
21. Nakagami, Honda, +1.487
22. Crutchlow, Yamaha, +1.618
23. Augusto Fernandez, GasGas, +1.996