Tesla in difficoltà, l’annuncio arriva direttamente da Elon Musk dove si evince che la compagnia ha grandi perdite, un problema non da poco.
Elon Musk ha un problema con la sua azienda, e le sue parole sono molto forti a riguardo. Tesla in difficoltà è una delle cose che mai avremmo pensato, vista la genialità della casa automobilistica statunitense. Ora però la realtà è ben diversa, ed Elon ha dichiarato che entro 10 mesi si rimarrà senza soldi, se non applicano modifiche sulla gestione aziendale. Vediamo cosa sta succedendo in casa Tesla, e le conseguenze che rischia.
I problemi che affliggono Tesla
La Tesla deve cambiare il suo modo di vedere le cose, dato che le spese sono altissime e dovranno essere analizzate. Electreck ha pubblicato una e-mail ricevuta dai lavoratori della casa, che dice che l’azienda avrà una revisione delle sue spese. Musk e il suo CFO Zah Kirkhron passeranno voce per voce i costi, per poi arrivare ad una conclusione favorevole per i bilanci. In questo controllo, ovviamente fanno parte anche i costi al personale, che già ne hanno risentito.
Il 2019 era stato l’anno negativo della Tesla, registrando nel primo trimestre una liquidità di cassa di 2 miliardi di dollari. Musk già lì aveva iniziato a fare tagli, cercando di aumentare però i ricavi. L’anno si è chiuso in perdita, ma la pandemia sembrava favorire l’ascesa dell’elettrico e delle sue vendite. Il 2020 infatti ha segnato un buon anno per la azienda statunitense, peccato che poi sono tornati i guai.
Chi ne pagherà maggiormente le conseguenze
Chi ne subirà di più le conseguenze sarà ancora una volta il personale, che, come nel 2019, verrà diminuito. Il 10% della forza lavoro verrà licenziata, una cifra pari a 10mila dipendenti. Va da sé che si bloccheranno le assunzioni nel mondo, con un danno non da poco, se si considera che Musk aveva un accordo con gli Stati dove sono le sue aziende. L’accordo prevede che per far costruire una sua fabbrica in quello Stato, deve assumere persone del luogo ed aiutare così la disoccupazione.
Tesla in censimento del 2021 riporta che nelle sue fabbriche in Cina, Germania e Stati Uniti d’America ci lavorino ben 99.290 lavoratori. La produzione in realtà sta andando bene, e non ne risente tantissimo dello scarseggiare di semiconduttori, provenienti dall’Ucraina. Il problema vero arriva da Wall Street, dove il titolo è in perdita, quasi del 5%. Musk dovrà ora applicare tutta la sua genialità, ma non su nuove vetture elettriche, la dovrà applicare per salvare la sua attività dalle perdite.