Se non usi il dispositivo Telepass in modo corretto rischi di incorrere in sanzioni anche molto pesanti. Andiamo alla scoperta di che cosa è accaduto a una donna nell’ultimo periodo. Ora deve sborsare una cifra superiore ai 6000 euro per una mossa del tutto vietata dal Codice della Strada. Ecco tutti i dettagli a riguardo su questa incredibile vicenda.
Il sistema Telepass ha cambiato la vita a milioni di automobilisti italiani. Da diversi anni, infatti, è possibile evitare la coda all’entrata e all’uscita di ogni casello autostradale, percorrendo una corsia preferenziale riservata, appunto, a chi è in possesso della magica “scatoletta”.
Potrai, infatti, sottoscrivere un contratto, fornendo i propri dati anagrafici, la targa del veicolo e l’IBAN. Riceverai il dispositivo a casa e a ogni passaggio al casello ti saranno addebitati i costi. Una soluzione pratica, sicura ed economica – il costo del servizio è di circa 2 euro al mese – che ti consentirà di non perdere MAI tempo presso i vari caselli della rete autostradale italiana.
Una cosa importante da sapere è che a ogni dispositivo potrai associare al massimo due targhe. Non potrai, quindi, utilizzare il dispositivo per qualsiasi macchina. Ogni “prestito” sarà punito e dovrai pagare una sanzione molto pesante, anche superiore ai 1000 euro.
Ma non è l’unica regola da rispettare per quanto concerne il Telepass. Sai che cosa è accaduto di recente a una donna lombarda? Ecco l’incredibile somma che dovrà risarcire per aver violato una normale regola in riferimento all’uso di questo sistema. Andiamo alla scoperta di quanto successo e dell’elevata somma che sarà costretta a pagare.
Telepass, la sanzione superiore a 6000 euro che dovrà pagare una donna: ecco cosa c’è da sapere
L’utilizzo del Telepass ha le sue regole. Se provi ad aggirarle rischi di venir sanzionato in modo pesante. Ed è quello che è avvenuto a una donna di 44 anni residente in Lombardia. La donna ha truffato per ben 145 volte la Società Autostrade per l’Italia. Come? Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa incredibile vicenda accaduta sulle autostrade del nostro Paese.
I fatti risalgono all’anno 2018 – precisamente tra luglio e dicembre. In pratica, una volta giunta al casello per l’ingresso e l’uscita in autostrada, la 44enne si accodava alla vettura davanti a lei, in barba a qualsiasi rispetto delle regole stradali e della distanza di sicurezza, e sfruttava la scia senza far chiudere la sbarra del casello.
Un vero e proprio piano studiato nei minimi dettagli per frodare la società Autostrade per l’Italia e non versare nemmeno un euro di pedaggio per mesi e mesi. Addirittura, in una singola giornata – il 5 agosto del 2018 – la donna ha effettuato questa pericolosa mossa per ben 5 volte.
La signora, però, non aveva fatto i conti con le telecamere di video sorveglianza posizionate a ogni casello. Dopo anni, infatti, si è risaliti alla targa della sua Peugeot, con la quale metteva in atto queste azioni pericolosissime e del tutto illegali.
Quale multa dovrà pagare? Una somma davvero elevatissima. Infatti, la società Autostrade ha stimato a più di 60 euro a viaggio le somme non versate dalla donna. Quest’ultima dovrà risarcire di ben 6632 euro le autostrade del nostro Paese. Ma non è finita qui.
Infatti, la truffatrice si dovrà difendere in tribunale non solo dalle accuse di truffa verso la società autostradale del nostro Paese, ma anche da quelle relative alla grave messa in pericolo della sicurezza stradale. Si andrà, dunque, anche nel penale.
I caselli autostradali che hanno vista la donna compiere questa mossa pericolosa e illegale sono compresi fra Lombardia e Toscana. I principali sono quelli di Milano, Firenze, Pisa, Scandicci, Prato, Bergamo e molti altri ancora.