La giornata di test a Jerez de la Frontera è stata utile per provare una grande novità che sarà introdotta nei prossimi anni in MotoGP.
Tre piloti della classe MotoGP hanno testato una tecnologia innovativa durante il giorno di test Irta a Jerez. Dorna ha imposto il “no comment” alle domande dei giornalisti.
Le comunicazioni radio
All’indomani del GP di Jerez, che si è concluso con la vittoria di Pecco Bagnaia davanti alle KTM del team factory, la classe MotoGP è ritornata in pista lunedì per una giornata di test Irta. Ogni costruttore ha lavorato su possibili aggiornamenti di aerodinamica e ciclistica, dal momento che a campionato iniziato non è possibile cambiare la specifica del motore. L’occasione è stata utile anche per gli organizzatori della Dorna che hanno provato un nuovo dispositivo.
Si tratta di un sistema di comunicazione radio unidirezionale, che servirà alla Direzione Gara per comunicare messaggi urgenti ai piloti mentre sono in pista. In caso di incidenti e bandiera rossa i commissari lanceranno un audio pre-registrato per invitare a rallentare ed evitare conseguenze drammatiche. Nella giornata di test sono stati tre i piloti che hanno sperimentato questa nuova tecnologia: Aleix Espargaró, Fabio Quartararo e Jonas Folger. Per adesso nessuno di loro ha potuto rilasciare dichiarazioni in merito, anche se qualcosa è trapelato.
Messaggi audio nel futuro della MotoGP
Nel debriefing post test, Aleix Espargaró è stato molto chiaro: “Non posso dire proprio niente, mi dispiace“. Dal paddock andaluso però è trapelato che il nuovo dispositivo radio non è un classico auricolare posizionato all’interno dell’orecchio, ma un sistema integrato nel casco onde evitare problemi di udito o causare possibili fastidi in azione. Si tratta solo di un prototipo per il momento, le fasi di sperimentazione proseguiranno nel corso della stagione. Qualcosa di simile si era già visto in un test a Misano tenutosi nel 2020 e fu provato da Stefan Bradl.
Dorna ha coinvolto anche i marchi che forniscono tute ai piloti della MotoGP, dal momento che il sistema è costituito da un ricevitore che è nascosto nella gobba della tuta, da cui fuoriesce una piccola antenna. Fabio Quartararo ha fornito qualche dettaglio in più sul sistema radio: “Sicuramente va bene per le emergenze, ma dovresti limitarti alle informazioni che riguardano la sicurezza… È anche leggero e piccolo, ma non molto comodo. A questo proposito, il prototipo deve ancora essere adattato“.