La quarta generazione della Suzuki Jimny sta riscuotendo un successo davvero enorme sui mercati Europei. L’attuale versione del piccolo fuoristrada giapponese è riuscita ad accontentare i gusti di migliaia di automobilisti alla ricerca di una vera 4×4 con un buon allestimento di serie ed un prezzo molto accattivante. Inoltre la Suzuki Jimny nata nel 2018 ha ben impressionato tutti per via della linea sbarazzina ed allo stesso tempo alla moda.
Sono infatti rimasti davvero pochi i veri fuoristrada come si conoscevano una volta. Ormai tutti i modelli si sono “suvvizzati” guadagnando in spazio e lusso, a discapito delle caratteristiche di veicoli eccezionali in off-road. Il successo della Suzuki Jimny è stato tale che Suzuki ha già dovuto sospendere gli ordini in Italia per tutto il 2020. Salvo diverse decisioni quindi l’auto non è più ordinabile nell nostro paese.
Arriva, però, una possibile, quanto remota, seconda cattiva notizia, forse ancora peggiore di quella appena espressa. La carriera della Suzuki Jimny per i mercati europei potrebbe definitivamente chiudersi qua, dopo solo due anni di vendite. Perchè? Semplicemente perchè dal 2021 entreranno in vigore le nuove normative europee anti inquinamento. Queste stabliscono che la media delle emissioni di CO2 scenda a 95g per km. La Suzuki Jimny attualmente, con il suo 1.5 litri aspirato da 102 CV emette 154 g/km di CO2 nella versione manuale ed addirittura 170 g/km in quella automatica.
È quanto anticipato dal sito Autocar India:
https://www.autocarindia.com/car-news/suzuki-to-stop-selling-jimny-in-europe-415721
La notizia per fortuna è stata smentita da Suzuki Italia che ha precisato come la Jimny non sia più disponibile per il 2020, ma tornerà a listino il prossimo anno.
QUALI SAREBBERO LE ALTERNATIVE SECONDO AUTOCAR INDIA?
Quali sarebbero le soluzioni possibili? In Giappone questo modello viene venduto come “key car” con un piccolo motore turbo a tre cilindri da 660 centimetri cubici e 64 CV. In Europa una tale motorizzazione non sarebbe apprezzata perchè troppo poco potente. L’auto perderebbe così le sue prerogative da eccellente vettura fuoristrada.
Un’alternativa sarebbe quella di adottare la tecnologia micro ibrida a 48V al 1.5 aspirato o sostituirlo con un Boosterjet già presente in casa. L’ultima possibilità è quella che la carriera della Suzuki Jimny si fermi qui come anticipato dal sito di informazione motoristica Autocar India e sopra riportato.
Ribadiamo dunque che la Suzuki Jimny tornerà in Italia nel 2021, anche se non sono stati immortalati modelli della Suzuki Jimny in fase di test con un propulsore alternativo. Vi terremo aggiornati.
I commenti sono chiusi.