Jonathan Rea sempre sulla cresta dell’onda. Ma fino a quando? La risposta del campione Kawasaki è piuttosto sibillina.
S’è consacrato da tempo come uno dei grandi della moderna Superbike. Jonathan Rea non cessa di essere protagonista nella classe regina delle derivate di serie. Lo dimostra ciò che è riuscito a conquistare finora e quanto sia sempre vicinissimo al titolo. Da due anni non vince più, ma è sempre sul podio iridato, mostrandosi sempre affamato e determinato a dare filo da torcere agli agguerriti avversari. Non c’è scadenza per una carriera, ma quanto andrà ancora avanti Jonathan Rea? Che stia pensando al ritiro? Alcune parole pronunciate di recente fanno riflettere.
Originario di Bellymena, nell’Irlanda del Nord, il 35enne pilota Superbike è ancora sulla cresta dell’onda. In questo 2022 s’è dovuto inchinare all’incredibile binomio Bautista-Ducati, ma non certo perché non ha lottato. Nelle 36 gare disputate nei 12 round stagionali ha ottenuto due zeri e quattro piazzamenti appena giù dal podio, in tutte le altre corse il peggior risultato è stato il terzo posto. Un ruolino di marcia notevole, che pone Jonathan Rea costantemente tra i grandi del campionato. Non dimenticando che dal 2014 non è più sceso dal podio iridato, mentre dal 2015 al 2020 ha brillato con sei titoli mondiali consecutivi. Per quanto dicano i suoi detrattori, certo non sono risultati che arrivano per caso o solo per la moto veloce. Certo da due anni non vince più, ma non stende davvero il tappeto rosso a Toprak Razgatlioglu e ad Alvaro Bautista, i suoi maggiori avversari in campionato. Sempre in sella alla sua ‘verdona‘, che non ha nessuna intenzione di abbandonare, Rea sarà nuovamente tra i favoriti nel 2023, pronto a tutto per riprendersi quella corona che gli hanno strappato prima il talento Yamaha, poi l’asso Ducati.
Jonathan Rea non si pone limiti, ma evidentemente qualcosa sta cambiando. “Non voglio dire che questo è il mio ultimo contratto, ma non voglio essere qui tra cinque anni” ha dichiarato il campione irlandese a BikeSport. Il discorso del ritiro, della fine della sua carriera, era qualcosa che in precedenza aveva sempre evitato. Stavolta invece, prossimo ai 36 anni (tra nemmeno due mesi) ha voluto rilasciare un commento, ammorbidendo poi quella prima frase. “Non voglio ritirarmi se sono ancora competitivo e se mi diverto” ha sottolineato Rea. “Per ora non ci penso. Ho ancora due anni di contratto con Kawasaki e sono totalmente concentrato.” Un biennio in cui puntare nettamente (almeno) a quota sette iridi.