Alvaro Bautista appoggia la riconferma di Michael Rinaldi nel box Ducati Superbike e respinge l’ipotesi Danilo Petrucci.
Ducati è in lotta sul doppio fronte MotoGP e Superbike. Nel primo caso si ritrova a rincorrere Fabio Quartararo, nel secondo è leader del campionato, con Alvaro Bautista che sta macinando vittorie (7 su 18 gare) e podi, scavando un divario di 31 punti sul diretto inseguitore Jonathan Rea e 38 sul campione in carica Toprak Razgatlioglu. Lo spagnolo è ritornato sulla Panigale V4R per riprovare a scrivere quella pagina di storia mancata nel 2019 e colmare un vuoto che va avanti dal 2011, quando Carlos Checa conquistò l’iride.
Anche in Superbike Ducati ha investito molto sui giovani approfittando dei team privati: Michael Rinaldi (26 anni) nel team ufficiale, Philipp Ottl (26 anni) al Go Eleven, Axel Bassani (23 anni) con il team Motocorsa e Luca Bernardi (21 anni) con Barni. Il contratto di Alvaro Bautista è stato riconfermato per il 2023 già da diverso tempo, invece resta in stand by quello di Michael Ruben Rinaldi da cui a Borgo Panigale si aspettavano qualcosa in più.
Bautista frena sull’ipotesi Petrucci
Nella stagione 2021 ha ottenuto tre vittorie e quattro podi che lo hanno proiettato al 4° posto finale. Quest’anno non sembra in grado di pareggiare quantomeno i conti con la tabella di marca dell’anno precedente: solo due podi sul suo tracciato di Misano e provvisorio 5° posto in classifica alle spalle di Andrea Locatelli con la Yamaha R1. In Ducati vogliono prendersi del tempo prima di riconfermare il pilota romagnolo, avanza l’ipotesi Danilo Petrucci che sta facendo molto bene nel MotoAmerica.
Non sembra un’idea molto gradita ad Alvaro Bautista, che preferirebbe l’attuale compagno di box Michael Rinaldi. “Non importa per me chi sarà il mio compagno di squadra“, ha detto il pilota spagnolo a Speedweek.com. “Danilo è già stato in questo paddock, in Superstock, lo sa bene. Ma per la squadra e lo sviluppo della moto credo sia meglio tenere Rinaldi. Siamo entrambi leggeri e abbiamo uno stile di guida simile. Quindi lo sviluppo va nella stessa direzione“.
Danilo Petrucci ha patito molti problemi in classe regina a causa del peso e della statura oltre la media. In Superbike potrebbero sorgere gli stessi problemi, anche se meriterebbe una possibilità… “Danilo è molto alto e pesante – ha aggiunto Alvaro Bautista -. Sicuramente è molto veloce, ma ha esigenze diverse dalle mie. Non possiamo guidare la stessa moto. Però non sono io quello che deve decidere“. Poco conta se negli States stia facendo bene: “Guidano con gomme diverse dalle nostre, non conosce tutte le piste, è difficile dire se sarebbe più veloce di Rinaldi o meno“.