Celestino Vietti, che partenza in questo 2022. Sta nascendo una nuova stella italiana, nel mirino il secondo iride per la squadra di Valentino Rossi.
Un nettissimo trionfo nel Gran Premio inaugurale, con annessi pole e giro veloce. Segue un solidissimo secondo posto in rimonta che vale una vittoria. Celestino Vietti è partito a tutto gas in questa sua seconda stagione Moto2, schierato sempre dalla squadra di Valentino Rossi. Una conferma che è stato un ottimo punto di partenza, ma un doppio round del genere forse non se l’aspettava nemmeno il diretto interessato. Dopo un primo anno in middle class senza podi, come invece si augurava, ecco il pronto rimedio fin dal primo momento. Il ragazzino piemontese, leader in campionato, si pone già come il faro tricolore della categoria, con quindi grandissime ambizioni. E la possibilità di portare il secondo titolo alla VR46 dopo Pecco Bagnaia…
Fin da subito la tappa indonesiana non si è rivelata troppo semplice. Il calore, la pioggia, la situazione della nuova pista in calendario sono stati altri ostacoli per tutti i ragazzi del Motomondiale. Non è andata diversamente per ‘Celin’, che alla fine si è assicurato una settima posizione in griglia di partenza. Aprendo una terza fila tutta tricolore, con Tony Arbolino ed il veterano Simone Corsi accanto a lui. Ma è stato il pilota VR46 il vero protagonista: la sua rimonta è cominciata subito, lottato e lasciandosi alle spalle un rivale dopo l’altro, fino a raggiungere la zona podio. A quel punto Somkiat Chantra era ormai lanciato verso il suo risultato storico, ovvero il primo trionfo thailandese del Campionato del Mondo, ma dietro c’era lui. Quel ragazzino entrato da tempo nella Academy di Valentino Rossi, approdato timidamente ma con grande grinta prima nel CEV, poi in Moto3, l’anno scorso in Moto2. E decisamente non per fare la comparsa nella categoria.
L’exploit stagionale è stato un successo memorabile. Ma poteva essere solo un acuto destinato a rimanere solitario… Celestino Vietti ha subito cancellato anche questa eventualità. Grinta, concentrazione, occhi fissi sull’obiettivo, ed ecco che mette immediatamente a referto un’altra gara stellare. Ben diversa dalla prima, ma dimostrando di essere capace di distinguersi in condizioni diverse, che si tratti del meteo o delle battaglie da sostenere. L’Italia ha trovato il suo paladino per il 2022. “Questa seconda gara era molto importante. Vincere è difficile, ma confermarsi veloci lo è di più!” In condizioni che hanno fatto soffrire tutti, lui compreso, ma che ha saputo gestire perfettamente. Le difficoltà aumenteranno, ma la motivazione è alle stelle e bisogna sfruttarla nel migliore dei modi.