Ormai negli ultimi anni trovare un parcheggio gratuito in qualsiasi città d’Italia, è diventato impossibile, perché le strisce blu sono praticamente dappertutto.
In pochi pagano volentieri il parcheggio sulle strisce blu, sono tanti piuttosto coloro che cercano tutti gli escamotage migliori per parcheggiare senza spendere un solo centesimo.
In effetti non c’è niente di peggio che trovare il parchimetro rotto e doversi spostare per minuti e minuti per risolvere la situazione, soprattutto se si ha fretta perché per esempio si deve andare a lavoro.
Molte persone prima di parcheggiare sulle strisce blu, si accontentano di girare e girare sempre per le stesse strade, andando alla ricerca di un parcheggio gratuito evitando di sostare dove è attivo il divieto. Nella maggior parte dei casi, si arrendono e cedono alle strisce. In effetti non c’è molto altro da fare.
In queste situazioni bisogna soltanto ingegnarsi e farsi furbi. Qualora il parchimetro dovesse essere rotto per non rischiare la multa si può andare alla ricerca del parchimetro più vicino, scattando la foto a quello rotto o fuori servizio da mostrare alle forze dell’ordine in caso di controllo.
In questo caso nessuno può avere nulla da ridire, perché si tratta di un disservizio di cui gli utenti ovviamente non hanno colpa.
In alternativa si può anche decidere di cambiare parcheggio e magari trovarne un altro sempre sulle strisce blu, che abbia un parchimetro funzionante nelle vicinanze. Oppure ecco la terza soluzione che è certamente la più semplice, pratica, rapida e vantaggiosa. Ecco di cosa parliamo.
Se nelle vicinanze non ci sono altri parcheggi sulle strisce blu, non ci si vuole spostare a piedi per andare alla ricerca del parchimetro più conveniente e così via, si può semplicemente scaricare un’app sullo smartphone che risolve il problema in men che non si dica.
Le app sono due in particolare e funzionano davvero. Stiamo parlando di MyCicero e di EasyParkm che permettono di pagare il parcheggio sulle strisce blu, sia con le carte di credito sia con la PayPal. Bisogna soltanto inserire il parcheggio mediante il GPS e poi la targa del veicolo ed ecco fatto.
In questo modo si riesce a pagare la sosta e a dimostrare il pagamento alle forze dell’ordine in caso di controllo in un solo tocco. Nulla di più semplice.