Oggi trovare parcheggio in linea generale un po’ in tutte le città o persino nei paesini, è diventato praticamente impossibile, perché dappertutto ci sono strisce blu e parcheggi riservati. In una sola famiglia formata da 4 persone, sono presenti almeno 2 o tre auto. La conseguenza è questa, pochi parcheggi o addirittura nessuno.
Chi riesce a trovare in poco tempo un parcheggio libero, gratuito, deve ritenersi fortunato, soprattutto se lo trova vicino casa o vicino alla destinazione.
Ci sono parcheggi a strisce blu dappertutto, a volte nemmeno quelle sono libere, per cui nella maggior parte dei casi si finisce per parcheggiare nei parcheggi custoditi, risolvendo il problema una volta per tutte.
Cosa deve garantire ciascun comune
In pochi sanno che in realtà i comuni, devono garantire un tot di strisce bianche, per dare a tutti quanti la possibilità di parcheggiare gratis. Nella circolare N° 1712 del 30.03.2012, il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, chiarisce in particolare che devono esserci parcheggi liberi nelle immediate vicinanze delle strisce blu. Qualora questa norma dovesse essere violata, eventuali verbali notificati sono da ritenere nulli, perché illegittimi.
A questo proposito ci sono delle informazioni importanti che tutti gli automobilisti devono conoscere per evitare di commettere errori o per poter agire e reagire nel momento in cui è necessario. In alcuni casi si è in diritto di contestare le multe, in altri no. Per esempio per quanto riguarda il parcheggio controsenso, c’è chi pensa che non ci sia nulla di male in questo. Poiché, in effetti, pensandoci, cosa cambia?
Le regole del parcheggio, ecco perché non si può parcheggiare controsenso
In realtà, in pochi sanno che esiste un articolo ovvero il 157 del codice della strada, che sancisce che quando l’automobilista parcheggia il suo veicolo, questo, deve essere collocato proprio vicino al margine della carreggiata, secondo il senso di marcia. La norma in merito è chiarissima, vieta all’automobilista di parcheggiare nel senso opposto al senso di marcia pena sanzione amministrativa. In casi del genere, la sanzione che si rischia va da €41, a €168. L’automobilista non può assolutamente contestare la multa, può soltanto pagarla perché è in torto.
Non c’è alcuna distinzione da fare tra le strade che hanno la striscia continua e quelle che hanno la striscia tratteggiata. In entrambi i casi il guidatore deve lasciare l’auto seguendo la direzione della circolazione dei mezzi. In caso di carreggiata a doppio senso, l’automobilista è quindi costretto dalla legge, ad effettuare l’inversione di marcia per poter lasciare la propria auto dal lato che preferisce.