In tutto il mondo ci sono strade che sono chiaramente pericolose. Il problema ha colpito anche l’Italia, dove alcune strade hanno un indice di pericolosità molto elevato.
Per questo ACI ha realizzato un’apposita classifica delle strade italiane più pericolose, a seguito di uno studio effettuato tenendo conto del numero di incidenti per chilometro.
Le autostrade urbane sono state identificate come strade con la più alta densità di incidenti a causa del traffico intenso e della presenza di veicoli diversi. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le strade più pericolose nel nostro paese.
Un aumento degli incidenti stradali
Uno studio condotto da ACI, ha analizzato circa 31.407 eventi, di cui il numero dei decessi ha raggiunto 1.078, ovvero il 37,5% del totale, e sono stati registrati 47.740 feriti su più o meno 53.000 km di strade italiane. Mostra un tasso di mortalità medio di 3,4 persone morte ogni 100 incidenti. Un pericolo maggiore si rileva nelle aree urbane, con il 73% degli incidenti, il 22% sulle strade extraurbane e il 5% sulle autostrade.
Rispetto al 2019, periodo pre-Covid, sono in calo sia gli incidenti (5.119 in meno) che i morti (179). Le strade a pedaggio comportano inevitabilmente più incidenti che coinvolgono veicoli (71,5% contro 73,8% nel 2019), mezzi per il trasporto (22,9% contro 20,4% nel 2019) e moto (5,3%).
Un gran numero di incidenti si verificano in giugno, luglio e agosto e si concentrano tra le 19:00 e le 20:00 e nelle giornate di venerdì, ma la mortalità è più alta all’inizio dell’anno, a gennaio per l’esattezza. L’altissimo tasso di mortalità colpisce purtroppo gli utenti più vulnerabili (38,5%, di cui 10% pedoni, 3,5% ciclisti e 25% motociclisti).
Le strade più pericolose d’Italia
Sempre secondo uno studio condotto da ACI, analizzando il numero di incidenti per chilometro, il tratto dell’autostrada A24 da Roma a Teramo (con 10,00 incidenti per km) e la Diramazione Capodichino dell’A1 (con 8,13 incidenti per km), una strada campana, sono considerate le strade più pericolose sulla rete delle strade italiane. Ciò è in linea con i dati registrati un anno prima, nel 2021.
Queste due strade si sono rivelate le più pericolose d’Italia grazie ad un alto numero di incidenti per chilometro registrati. Al terzo posto troviamo l’A90, il Grande Raccordo Anulare di Roma (con 7,90 incidenti per km). In questi tre casi molto particolari, il tasso di incidenti è ben al di sopra della media nazionale di 1,03.
Per quanto riguarda invece le strade extraurbane, hanno una media di 0,5 incidenti per km e la classifica è dominata dai tratti situati tra il nord e il centro Italia. Spicca al primo posto la Statale 671 Asse Interurbano di Bergamo (con 5,98 incidenti per km), al secondo posto la Statale 106 ter Jonica (con 5,2 incidenti per km) e al terzo posto la Statale 719 Prato – Pistoia (con 5,16 incidenti per km).
Ma non dobbiamo solo essere preoccupati, perché lo studio ha visto anche miglioramenti significativi, come quelli avvenuti sulla A8 in provincia di Varese e sulla SS 036 del Lago di Como, sono le strade che mostrano un forte calo degli incidenti, mentre l’A12 di Genova, la SS 372 Teresina, la SS 121 Catanese, la SS 16 Adriatica e l’A13 di Bologna, mostrano un calo della mortalità.