La decisione è presa. Dal mese di ottobre 2022 questo tipo di automobili ad alta emissione di polveri sottili non potranno più circolare
È stato deciso: stop alle automobili più inquinanti
Sono anni ormai che nel nostro Paese e non solo si parla di ridurre il più possibile le emissioni nocive, derivanti dal parco macchine a disposizione degli italiani. L’Italia possiede uno dei più tristi primati a livello dei paesi dell’Europa occidentale, cioè quello di avere un parco automobili tra i più vetusti d’Europa.
Da tempo ormai tutti gli enti preposti, a vario livello, si occupano di mettere in campo politiche, che vadano ad incidere nella ricerca di un’aria più salubre da respirare, soprattutto nelle grandi città.
Il Governo nazionale ormai da qualche anno, sta incentivando la rottamazione dei vecchi veicoli e l’acquisto dei nuovi, grazie ad importanti incentivi economici, che possono arrivare a far acquistare un veicolo, con un risparmio di qualche migliaio di euro. Anche nel 2022 sono stati stanziati 700 milioni di euro. E, oltre il Governo, anche gli enti locali stanno mettendo in campo molte iniziative, per mettere al bando le automobili più vecchie.
Senza contare che è allo studio anche la possibilità di mettere in campo l’Ecotassa. Praticamente chi compra macchine più inquinanti di medio-grande livello dovrà pagare un tassa che potrebbe arrivare fino a 2mila euro in più del costo della macchina. E i soldi di questa tassazione sarebbero utilizzati per effettuare politiche sempre più green.
L’esempio di Milano
Ormai la classe politica della capitale economica del Paese, è indirizzata verso una Milano sempre più verde e sostenibile, visto che in tantissimi giorni dell’anno l’aria diventa decisamente insalubre e irrespirabile. La decisione che è stata presa è che dal primo di ottobre del 2022 ai veicoli maggiormente inquinanti, compresi i Diesel Euro 5, non potranno più circolare, se non per alcuni chilometri, previa installazione di un meccanismo che indicherà i km fatti.
Ma sono molte altre le indicazioni che dovranno essere seguite a partire da ottobre, per le quali vi consigliamo di visitare il sito istituzionale del Comune di Milano.
Quindi il prossimo autunno prenderà il via a Milano il PAC; il piano di Aria e Clima, che si prefigge l’obiettivo di azzerare totalmente, entro il 2050, quelle che vengono chiamate le emissioni ‘clima alteranti’. Per fare ciò, oltre ridurre o azzerare la circolazione di macchine inquinanti, verranno create nuove zone ciclo-pedonali, dover poter far correre anche i monopattini elettrici, verranno create nuove aree verdi per far respirare il centro città, verrà effettuato un controllo più serrato su tutti gli edifici pubblici e anche su quelli privati, per evitare sprechi di energia.