Lo Start & Stop è uno strumento molto utile nelle nostre auto ma a volte viene utilizzato in modo errato. Ecco come fare per non consumare il carburante.
Quando guidiamo la nostra auto, capita a volte di fermarci per lungo tempo in un posto senza che la utilizziamo per via di vari motivi e in questo modo lasciamo acceso il motore della nostra vettura per poi ripartire appena possibile.
Questo però può provocare dei problemi dovuti all’emissione di CO2 e del consumo del carburante dato che l’auto continuerà ad essere accesa e ad emettere gas anche se in realtà non stiamo circolando.
Star & Stop: ecco a cosa bisogna stare attenti
Per evitare spreco di energia e diffusione di gas nell’aria, specie nei posti più inquinati è stato inventato lo Start & Stop, i-start o Start – Stop, il nome cambia in base alla ditta dei costruttori dell’auto.
Questo sistema permette al motore di arrestarsi durante le pause prolungate per poi riavviarlo in modo rapido mandando ai sensori un rapido segnare di rimettersi in marcia per poter circolare nuovamente su strada.
La sua funzione avviene grazie ad una centralina elettrica che arresta il motore quando il nostro veicolo si trova in determinate condizioni, per esempio per far si che questa si avvia sulle auto a cambio manuale, questa deve essere in folle e ferma mentre su quelle a cambio automatico si avvia già in fase di rallentamento per poi avviare il motore appena si accelera.
Gli impianti più moderni arrestano il motore anche per pochi secondi in modo che si ha un’incidenza minima su quanto consumato anche se secondo alcuni esperti l’avvio continuo della nostra auto e del suo arresto comporta un lavoro maggiore per il motorino d’avviamento e per l’alternatore.
Per questo motivo, si è diffusa la voce che l’utilizzo dello Start & Stop provochi lo scaricamento della batteria dell’auto e che ne sia il responsabile quando non ci sono altre anomalie alla nostra vettura.
Questa convinzione ha dato vita ad un uso da parte di molti automobilisti che prevede la disattivazione di questo meccanismo e questa è una delle cose più sbagliate da fare dato che attorno a questo sistema circolano dei miti molto diffusi.
I falsi miti
Il primo è proprio quello che per via del suo accendere e spegnere il motore quando è al minimo, questo sistema possa scaricare la batteria ma la realtà è che questa deve funzionare almeno con un livello di carica non inferiore al 70% e se questa risulta essere usurata o ha raggiunto il limite di durata, lo Start & Stop si disattiva per evitare che l’auto vada in panne.
Inoltre va detto che il secondo mito che vede questo sistema aumentare i consumi della nostra auto è falso in quanto lo Start & Stop può far risparmiare de 15%, quindi 0,5 litri ogni 100km appunto per via della sua funzionalità.
Come terzo mito c’è quello che con questo sistema, il conducente non ha il controllo della vettura ma questo non è vero dato che siamo abituati a tenere tanti altri automatismi che riguardano la nostra auto, bisogna solo fare l’abitudine del fatto che il motore si spegne e si riavvia.
Come penultimo mito è quello che tutte le auto dotate di Start & Stop provocano un rallentamento della circolazione del traffico, ma questo non è più possibile con le nuove tecnologie che permettono all’auto di riavviarsi appena si solleva il piede dal freno.
Come ultimo mito c’è quello che gli Start & Stop sono diversi in base alla tipologia d’auto, questo però non è del tutto sbagliato perché con l’avanzare della tecnologia e con le macchine più moderne, il sistema è andato ad evolversi.
Quindi si può risolvere questo problema sostituendo la batteria originale con altre dalle caratteristiche più moderne ed evolute.