Se un automobilista compie una particolare manovra non consentita del Codice della Strada, va incontro alla sospensione della patente per 3 mesi.
Le città brulicano di pedoni che possono scegliere di attraversare la strada in qualsiasi momento e da qualsiasi direzione.
Rimanere vigili e pronti a fermarsi in qualsiasi momento è fondamentale per prevenire gli incidenti.
Inoltre, mostrare rispetto verso chi è a piedi e dare loro la precedenza quando attraversano la strada è un aspetto vitale della guida responsabile.
Le zone a traffico limitato, accessibili solo ai mezzi autorizzati o ai residenti, sono luoghi privilegiati per questi ultimi.
È fondamentale essere a conoscenza di queste aree riservate, poiché non sono sempre accessibili e possono comportare multe e sanzioni per l’ingresso non autorizzato.
La navigazione per le strade di una città richiede la conoscenza della segnaletica orizzontale e di quella verticale, come i divieti di sosta, i limiti di velocità e i divieti di transito.
Ai sensi dell’articolo 201 del Codice della Strada, l’accesso alle zone a traffico limitato o ai centri storici richiede un permesso autorizzato.
Telecamere e dispositivi di registrazione controllano i varchi di accesso per confermare se il veicolo ha il diritto di transito.
Inoltre, le immagini registrate possono essere utilizzate per identificare le violazioni dell’articolo 143, come la guida contromano.
Non sembra esserci alcuna menzione riguardo alla “guida controsenso“, garantendo così una certa tranquillità.
È importante notare che la guida controsenso può assumere due forme distinte. Innanzitutto c’è l’ingresso in una strada a senso unico dal senso opposto, disciplinato dall’articolo 7 del codice della strada.
Questa violazione può comportare multe da 42 a 173 euro in un centro abitato, e fino a 345 euro al di fuori di esso.
La seconda forma avviene su una corsia opposta al flusso di traffico normale, è più pericolosa ed è disciplinata dall’articolo 143 del codice della strada.
Pertanto, le sanzioni per quest’ultimo sono molto più severe a causa del maggiore rischio per la sicurezza pubblica.
Se si invade la carreggiata o la corsia, oltre alla decurtazione di 4 punti sulla patente, viene comminata una multa tra i 167 e i 666 euro.
Invece, in prossimità di curve o in zone con scarsa visibilità, questa infrazione può portare alla sospensione della patente per 3 mesi e a una multa che va da 328 a 1.311 euro.