Ti sei mai chiesto cosa potrebbe succedere se, in una frazione di secondo, decidessi di effettuare un sorpasso vietato?
Il codice della strada italiano prevede regole molto precise per garantire la sicurezza di chi guida, e tra queste, una delle più rigorose è proprio il divieto di sorpasso in determinati punti della carreggiata.
Effettuare un sorpasso in una zona vietata può portare a una multa che varia dagli 81€ ai 324€ , una cifra che, seppur non devastante, pesa sicuramente sulla spesa mensile. Ma non è tutto. La vera conseguenza a lungo termine è la decurtazione dei punti dalla patente. A seconda della gravità dell’infrazione, si possono perdere fino a 10 punti dalla propria patente, e per chi ha già una situazione delicata in termini di punti, questo può significare dover affrontare un esame di ripristino o, nel peggiore dei casi, la sospensione della patente stessa.
La sanzione pecuniaria può sembrare gestibile, ma perdere punti dalla patente può avere ripercussioni ben più gravi. Non si tratta solo del rischio di arrivare a zero punti , ma anche del fatto che una patente “compromessa” comporta una guida più stressante e attenta a evitare altre infrazioni, oltre a possibili aggravi sulle polizze assicurative. E non dimentichiamo che per i neopatentati , le conseguenze sono ancora più severe: in caso di infrazioni gravi come il sorpasso vietato , la perdita dei punti è raddoppiata.
Le zone in cui è vietato sorpassare sono stabilite con precisione dal codice della strada. Il motivo di tale divieto è sempre legato alla sicurezza: curve a gomito, punti ciechi, attraversamenti pedonali e zone scolastiche sono solo alcuni degli esempi in cui sorpassare diventa estremamente pericoloso. Anche se la tentazione di aggirare l’auto davanti può essere forte, soprattutto se questa procede a una velocità inferiore rispetto al limite, i rischi superano di gran lunga i vantaggi.
L’aspetto interessante è che molti automobilisti, pur conoscendo il divieto di sorpasso , lo sottovalutano. A volte lo fanno per fretta, altre per mancanza di attenzione, ma l’infrazione resta e le conseguenze possono essere immediate. Alcune statistiche indicano che il sorpasso non consentito è una delle cause principali di incidenti stradali, soprattutto in contesti urbani o su strade provinciali con visibilità ridotta.
Un altro aspetto da considerare è che in caso di incidente causato da un sorpasso non autorizzato, la responsabilità ricade interamente sul conducente che ha compiuto l’infrazione. Oltre alla multa e alla perdita di punti, potrebbe esserci un aggravio di responsabilità civile e penale. Le compagnie assicurative, in questi casi, possono decidere di non coprire integralmente i danni, lasciando il conducente responsabile di risarcimenti importanti. E questo, se ci consideriamo bene, è un rischio che nessuno dovrebbe mai voler correre.
Quindi, perché alcuni automobilisti rischiano così tanto per un guadagno minimo di tempo o per evitare qualche secondo di pazienza? La risposta non è semplice, ma una cosa è certa: ignorare un segnale o una regola del codice della strada, come il divieto di sorpasso, non è mai una scelta saggia. In gioco non c’è solo la propria sicurezza, ma anche quella degli altri utenti della strada.