Se sei abituato a tenere lo smartphone in carica in auto ricordati che lasciare collegato il cavetto può non essere una buona idea: vediamo perché.
Al giorno d’oggi è impossibile rinunciare allo smartphone. Letteralmente un prolungamento del nostro braccio che ci permette di rimanere in contatto con amici e familiari, effettuare acquisti, fare pagamenti con il POS, giocare, guardare serie TV e partite e molto altro ancora. Inevitabilmente, è diventato un compagno insostituibile anche in auto.
Uno smartphone in quel caso si trasforma in un potente navigatore satellitare ma, nelle auto più moderne, diventa parte integrante della vettura grazie a sistemi di infotainment sempre più sofisticati e tecnologici grazie al supporto di Android Auto e Apple CarPlay.
Per collegare il telefono alla macchina si può utilizzare il bluetooth o, più comodamente, un cavo USB. Un gesto innocuo, certo, ma che potrebbe diventare sorprendentemente rischioso: ecco perché non andrebbe lasciato attaccato con troppa leggerezza.
Ricaricare il telefonino in auto è senza dubbio una comodità non da poco, ma bisogna tenere conto anche di alcuni fattori: non è detto che la vettura, specialmente se non è di ultimissima generazione, sia in grado di garantire una corretta ricarica attraverso le sue porte USB.
La potenza che alimenta queste porte potrebbe non essere sufficiente con il rischio che finisca per danneggiare la batteria dello smartphone compromettendone il funzionamento in futuro.
Accorgersi se la porta USB dell’auto è inadatta al proprio telefonino è molto semplice: noterai che nonostante il dispositivo sia collegato e l’icona di ricarica attiva, questa effettivamente non avverrà, con lo smartphone che finisce addirittura per scaricarsi.
Questo è un brutto segnale che effettivamente l’auto non è in grado di ricaricare lo smartphone: a quel punto ci tocca rinunciare, per evitare che i continui tentativi di caricare finiscano per danneggiare la batteria, che saremo costretti a sostituire con esborsi in denaro spesso poco piacevoli.
Attenzione però perché i rischi arrivano anche per l’auto stessa: caricare il telefono con motore spento consumerà inevitabilmente la batteria con il pericolo che alla prossima accensione non saremo in grado di avviare la vettura.
Lo stesso discorso può avvenire, seppur in maniera più rada, durante la marcia: se l’auto non è nuova e le porte USB le hai aggiunte tramite un accessorio assicurati che non finisca per consumare troppa energia, altrimenti c’è il rischio di perdere potenza ed energia mentre stai guidando.
Per fortuna, se possiedi invece un’auto nuova dotata delle ultime tecnologie questi rischi non sussistono dato che sono fornite di batterie più potenti oltre che di sistemi di protezione che permettono di evitare un dispendio di energie che sarebbe deleterio per la vettura.