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Si sceglieva questo carburante per risparmiare un sacco di soldi | Oggi ti porta alla rovina

Per decenni ci hanno detto che era la scelta migliore da fare, per chi voleva acquistare una auto. Ora è tutto cambiato e molti automobilisti cosa devono fare?

Caro carburanti – Motori.News

Sfogliando tra le varie notizie che si possono trovare in rete, abbiamo letto una lettera molto interessante, che un cittadino di Brescia ha voluto mandare al sito Vaelettrico.it. L’argomento sono naturalmente le macchine, e in particolare, in questo caso, si parla del tipo di vettura scelta questo signore, un veicolo a metano. Diego, questo il nome, si definisce un ‘metanista’ convinto, ma spiega perché è rimasto molto deluso dalle scelte dello Stato.

Caro Carburanti, la ‘follia’ del Metano

Scrivo perché, come tanti di voi, sono costretto a spendere una follia per i rifornimenti. Sono un “metanista” da più di trent’anni. Percorro tanti km e il metano ha sempre rappresentato una scelta etica ed economica. Sono tra gli automobilisti che studiano percorsi per viaggiare perché il metano, come sapete, non è di facile reperibilità.

Soprattutto durante i festivi. Tanta fatica, ma rispetto per l’ambiente e convenienza. Ora il metano è passato da 0.90 euro al kg a 2.5 euro al kg, la situazione è paradossale. Conviene di più andare a benzina anziché fare metano! Basta code e tragitti studiati, ma spreco e inquinamento. Alla faccia dell’amato ambiente.

Distributore metano e gpl – motori.news

Dico spreco perché in Lombardia si sono investiti miliardi per convertire flotte di bus e creare punti di rifornimento che funzionano. Ora sono deserti. Abito a Brescia, città tra le più inquinate d’Europa. Dopo anni di sensibilizzazione è meglio, per il portafoglio, viaggiare a gasolio e a benzina!

Ora che devo cambiare auto dovrò prenderla a gasolio perché non riuscirei ad effettuare rifornimenti in elettrico. Lo trovo assurdo. Chiedo una vostra opinione“.

Il metano e l’indipendenza energetica

Lo sfogo del signor Diego è lo sfogo di tantissimi automobilisti che hanno da sempre scelto il metano. E di certo che la filiera, visti i prezzi, versa in grave stato di difficoltà. In Italia chi lavora con e grazie al metano non è un percentuale indifferente. Stiamo parlando di circa 20mila addetti, con oltre 1500 punti vendita e più di un milione e centomila persone, di medio basso reddito, che fanno rifornimento col metano.

Ma lo Stato ha deciso di prendere provvedimenti solo per quanto riguarda la benzina e il diesel, riducendo l’accise di 25 centesimi più 5 di iva. Il metano è aumentato a dismisura e quasi nulla è stato fatto. E il prezzo in poco tempo da 0.90 euro al kg è passato a 2.5 euro al kg.

Misuratore pressione Metano – motori.news

Il 4, 5 e 6 maggio prossimo venturo, è stato deciso uno sciopero degli addetti al settore. Le 3 categorie di settore, Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano, sperano che la riduzione dell’Iva, dal 22 al 5 per cento, già messa in atto per gli usi civili ed industriali, sia accordata a tutto il settore.

Il metano, se lavorato nel giusto modo, potrebbe diventare ancora più ecologico, e produrrebbe due vantaggi: inquinare di meno appunto, e aiutare il nostro Paese  rendersi più indipendente dal punto di vista energetico.

Paolo Battisti