Ormai lo sappiamo i trucchi e gli inganni che potremo subire mentre siamo alla guida sono molteplici, ad esempio oggi andremo a vederne uno che richiederà l’utilizzo di un uovo.
Magari ad alcuni questo piccolo indizio ha già acceso una lampadina, infatti, il trucco non è affatto nuovo, sono tantissimi ad aver subito questo brutto scherzetto nel corso degli anni.
Nello specifico mentre stiamo guidando a tutta velocità potremmo ricevere un uovo sul parabrezza che nell’impatto esploderà sporcandoci tutto il parabrezza. Questo però non sarà un poco simpatico scherzo di Carnevale ma un autentico tentativo di rapina.
Mentre percorriamo una via secondaria potremmo ricevere delle uova sul parabrezza
Dopotutto lo sappiamo la fantasia a questi delinquenti non manca di certo e questa è solo l’ennesima trovata per cercare di estorcerci del denaro. Come funziona quindi? Una volta che l’uovo colpisce la nostra auto, ovviamente, il nostro primo pensiero sarà quello di accostare per pulire il vetro.
Di certo proseguire con una visibilità ridotta potrebbe essere un vero e proprio rischio per la nostra sicurezza e per chi ci sta intorno. Sfortunatamente però anche gli stessi rapinatori vorranno una nostra sosta per assalirci.
Nell’esempio che vi riportiamo, accaduto in una cittadina vicino Legnano un uomo stava percorrendo una strada secondaria quando si è visto arrivare sul vetro una scarica di uova. La prima cosa provata a fare dall’uomo, quindi, paradossalmente è stata la peggiore ossia azionare i tergicristalli.
Sarà meglio non utilizzare il tergicristalli per pulire l’albume
Così facendo, infatti, l’albume ed il tuorlo si appiccicheranno ancora di più al nostro parabrezza sporcandolo ulteriormente. Rassegnato, dunque, il protagonista dell’incidente è stato costretto a fermarsi per pulire manualmente la vettura quando gli si sono avvicinati due uomini.
Questi, infatti, avevano tutta l’intenzione di aggredirlo per poi derubarlo. Fortunatamente però l’uomo ha subito intuito le intenzioni poco carine dei due ed è subito tornato in auto chiudendosi dentro e fuggendo sgommando via. Successivamente, quindi, l’uomo si è recato alla vicina stazione di polizia raccontando tutto alle forze dell’ordine.
Cercate, quindi, di guidare fino ad luogo ben trafficato e popolato prima di fermarvi evitando così che i malviventi vi inseguano. Come detto, ormai non potremo stare tranquilli nemmeno alla guida con tutti questi tentativi di truffe di cui si sente parlare.
Fortunatamente però, in questo caso, non ci sono state conseguenze per l’automobilista con l’uomo che si è reso subito conto di trovarsi in una situazione di pericolo e per questo motivo è riuscito ad uscirsene senza conseguenze.
Stessa cosa è capitata ad un panettiere italiano, come riporta lastampa.it, alcuni credono che non ci sia nulla di vero ma l’uomo ha riportato questo:
«Invece è tutto vero, ed anche molto pericoloso. Ero sul rettilineo diretto a Cuneo, e poco dopo la Bottero ho sentito un forte colpo sul cofano. L’uovo si è spaccato e ha sporcato il parabrezza sul lato guidatore. Sbagliando, ho subito azionato il tergicristallo, ma c’erano 3 gradi sottozero, l’acqua era gelata, non è uscita e il vetro è rimasto sporco».
E continua
“In quel momento, guardando lo specchietto retrovisore, mi sono reso conto di essere seguito da un’auto – continua -. Spuntata dal nulla, è rimasta quasi “incollata” al baule posteriore della mia per almeno un chilometro. Ho continuato a guidare, anche se non vedevo bene, senza accelerare. Arrivati alla grande rotonda prima della discesa verso Borgo San Giuseppe, mi hanno mollato e sono tornati indietro».
«Non sono sceso, avevo paura. Ho pulito il vetro rimanendo in auto, gettando dal finestrino sul parabrezza un po’ di acqua di una bottiglia che avevo tra i sedili. Poi ho controllato che non ci fosse nessuno in strada e soltanto allora sono entrato a lavorare. E ho realizzato che potevo essere derubato o rapinato».
Il panettiere ha subito denunciato l’accaduto alle autorità competenti.
Se dovesse mai capitarvi una cosa del genere fate molta attenzione e non esitate a raggiungere la prima stazione di Polizia.