Se trovi questo foglio in macchina fai attenzione, è un messaggio chiaro: sei in pericolo

Il metodo della busta in auto è uno dei più usati per fare soldi. Questo consente infatti di ingannare gli automobilisti e spillare loro un sacco di soldini semplicemente truffandoli, prendendoli in giro senza sporcarsi troppo le mani.

Sacchetto sul sedile
Sacchetto sul sedile- Motori.News

Le truffe di questo genere funzionano perché a primo impatto non danno assolutamente la sensazione di qualcosa di pericoloso da cui stare alla larga. Soprattutto oggi, in tempo di crisi, la gente non sa come guadagnare e si lancia in qualunque avventura.

Si tratta di truffe studiate a tavolino. Il metodo della busta sul sedile del passeggero funziona così: il truffatore esperto, riesce ad aprire lo sportello senza danneggiarlo, ma soprattutto senza farsi notare. Poi, mette sul sedile una busta bianca o gialla e aspetta l’arrivo della persona truffata. Quando il proprietario del mezzo sale sull’auto, trova la busta sproprio di fianco a sé e la apre.

La busta poggiata sul sedile nasconde un rischio

Dentro la busta c’è un messaggio in cui i truffatori scrivono che la busta poggiata sul sedile dimostra l’antifurto non funziona e che c’è un metodo per risolvere il problema in men che non si dica. Per conoscere questo rimedio però bisogna pagare. Se si cade nella trappola si paga senza ovviamente ricevere nulla e tutto finisce lì.

L’unica cosa da fare è chiudersi dentro la macchina, non toccare la busta, aprirla soltanto vicino alla Stazione della Polizia o dei Carabinieri, infine esporre denuncia. Tutto questo un tempo succedeva soltanto o maggiormente nelle grandi città, ultimamente succede anche nei piccoli paesi.

Si sconsiglia di aprire la busta e leggerne il contenuto direttamente sul luogo del ritrovo perché i truffatori in genere si fermano proprio lì nei dintorni e aspettano un riscontro positivo da parte della persona da truffare.

busta-Motori.news

Un altro metodo ambito dai truffatori

Questo non è l’unico metodo che i truffatori hanno trovato per fare soldi, ce n’è un secondo e addirittura anche un terzo, che consente di raggiungere lo stesso risultato soddisfacente senza rischi.

Il secondo metodo prevede una bottiglietta di plastica, incastrata sulla ruota davanti della macchina, lato passeggero. Questa serve a far rumore non appena la macchina si accende e si muove per qualche metro. Il conducente in automatico si ferma, scende con il motore acceso e controlla cosa è successo. Il malcapitato all’improvviso si trova senza soldi e senza auto perché chi truffa sottrae tutto insieme in una frazione di secondo.

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