Una targa estera deve rispettare certi requisiti per circolare liberamente in Italia. In caso contrario, si rischia multa da 3000€.
Le targhe dei nostri veicoli sono dei codici univoci che ci consentono l’identificazione dei mezzi di trasporto e dei loro proprietari nel Pubblico Registro automobilistico.
Negli ultimi anni era stato introdotto un sistema di multe automatiche per i veicoli con targa estera che non veniva registrata.
Questa novità che stiamo per dare può peggiorare notevolmente la situazione, rendendo le multe ancora più salate del solito. Ecco quando si rischia una multa da 3000€ per targa non conforme.
Multa da 3000€ per targa estera non registrata al PRA: cosa si rischia?
Quando si rischia una multa da 3000€ per una targa estera? In territorio italiano, ogni veicolo che circola sulle strade pubbliche va obbligatoriamente registrato al PRA.
Non si tratta altro che di un registro di tutte le vetture che vengono considerate regolari per la circolazione nel nostro Paese.
Questa registrazione consente di monitorare la vita del veicolo e di effettuare i passaggi di proprietà quando necessario.
Inoltre facilita enormemente i controlli da parte della Polizia Stradale, la quale può intervenire immediatamente per sanzionare i conducenti dei veicoli se riscontrano mancanze in tal senso.
Negli ultimi anni, il decreto sicurezza ha introdotto regole molto severe per i veicoli non iscritti al Pubblico Registro Automobilistico e che circolano ugualmente.
Secondo la normativa, tutti gli automobilisti che avevano targhe straniere e pagano l’assicurazione in un altro Paese venivano automaticamente multati.
Questa pratica faceva risparmiare loro centinaia di euro all’anno. Adesso, la situazione potrebbe peggiorare ancora di più.
Tante multe in arrivo
Nel marzo del 2022 si è finalmente giunti a una soluzione definitiva del problema. Le targhe straniere devono essere iscritte al Rave, un registro dedicato a questi veicoli, e l’immatricolazione in Italia deve avvenire entro tre mesi a partire dalla data in cui viene ottenuta la cittadinanza italiana.
Tuttavia, come sapete, le leggi cambiano e vengono modificate continuamente. In casi come questo è intervenuta anche la Corte di Giustizia europea, che si è pronunciata contro questa disposizione in maniera decisa.
In effetti, è accaduto un fatto a due coniugi, di cui uno residente in Slovacchia, i quali avevano un’auto con targa di questo Paese.
Inizialmente, le forze dell’ordine italiane hanno multato entrambi per non aver rispettato le norme introdotte nel marzo 2022.
La corte ha stabilito che la legge era illegale in quanto impediva la circolazione di “capitali” nel senso di utilizzo di veicoli all’interno dell’area Schengen.
La multa per questo tipo di infrazione è molto alta e può arrivare fino a 1.600 euro nel peggiore dei casi.