Avere il libretto della propria automobile perfettamente in regola è importante per non farsi beccare, durante un controllo della polizia o delle altre forze dell’ordine, con qualcosa fuori posto.
In occasione della festa dell’Immacolata, sono stati aumentati i posti di blocco e i controlli su tutte le strade, autostrade italiane ecc.
Cos’ l’8 dicembre in particolare la polizia municipale ha fermato un 22enne che abita in Italia da molto tempo con la sua famiglia, alla guida di un’auto sua ma immatricolata nello stato estero di origine.
Ecco cosa è stato accertato dalle forze dell’ordine giorno 8 dicembre
Il giovane ha violato l’articolo 93 bis del codice della strada, perché le auto immatricolate all’estero, una volta essere arrivate in Italia vanno immatricolate anche nel nostro territorio per poter circolare serenamente.
L’articolo infatti stabilisce che questi veicoli dopo tre mesi dall’acquisizione della resistenza dei proprietari, devono essere immatricolati seguendo le norme dettate dal codice della strada.
A seguito di tutto ciò, la polizia municipale ha dovuto elevare una sanzione di €400, provvedendo al ritiro del libretto di circolazione e obbligando il proprietario del mezzo ad immatricolare il veicolo il più presto possibile.
Poi è stata ordinata la cessazione della circolazione nell’immediato, con il deposito del mezzo in un luogo tranquillo in modo tale da non creare problemi alla viabilità.
Cosa dovrà fare il conducente che non ha il libretto in regola
Il conducente nonché proprietario del mezzo potrà tornare a guidare la sua macchina soltanto dopo l’adempimento agli obblighi ai quali seguirà la verifica da parte delle forze dell’ordine.
In alternativa l’intestatario del libretto potrà richiedere di lasciare il veicolo fuori dall’Italia evitando di reimmatricolarlo nel nostro territorio e di affrontare delle spese parecchio elevate che non tutti, soprattutto in tempi di crisi possono permettersi di spendere.
Il giovane, così come coloro che si sono ritrovati in questa condizione nel corso degli ultimi mesi, avrà al massimo 30 giorni di tempo, stabiliti dalla legge, per provvedere alla nuova immatricolazione o a spostare l’auto fuori dal confine italiano.
Le forze dell’ordine qualora il proprietario non dovesse rispettare i termini saranno costrette ad applicare una sanzione accessoria con la confisca amministrativa del mezzo. I controlli sulle targhe straniere nel corso degli ultimi mesi sono aumentati.
In questo modo si vuole reprimere l’esterovestizione ovvero la pratica che molti stanno sfruttando per immatricolare le auto all’estero e quindi per sfuggire ai controlli fiscali e agli obblighi assicurativi italiani, quindi per scappare dalle sanzioni e dai controlli sul patrimonio.