Il governo vuole convincere le persone che posseggono determinate categorie di auto di cambiarle quanto prima. Con quali incentivi?
Per Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ripensare gli incentivi è fondamentale per garantire un effettivo ammodernamento dell’attuale parco auto, che è il più vetusto e dannoso per l’ambiente d’Europa.
Sostiene che la ristrutturazione degli incentivi contribuirà a ringiovanire la circolazione delle automobili, garantendone al tempo stesso un utilizzo ottimale.
Dei 40 milioni di automobili in circolazione, un numero significativo è pericoloso per l’ambiente. I modelli Euro 0 rappresentano 3,5 milioni, con Euro 1 in coda a circa 800.000.
Euro 2 ed Euro 3 sono responsabili rispettivamente di 2,6 milioni e 3,8 milioni di veicoli. Insieme, questi si sommano a quasi 11 milioni del 25% di veicoli altamente inquinanti attualmente in circolazione sulle nostre strade.
Gilberto Pichetto, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ritiene che la lotta all’inquinamento del parco auto italiano richieda un approccio globale.
Gli incentivi possono aiutare questo processo, ma è altrettanto importante standardizzare i nuovi prezzi di mercato per i veicoli elettrici.
Tuttavia, il progresso tecnologico può anche consentire motori endotermici con neutralità tecnologica.
Incentivi rottamazione per determinate categorie di auto
Il governo sta adottando misure per incoraggiare lo smaltimento dei veicoli dannosi per l’ambiente, compresi quelli conformi agli standard Euro da 0 a 3.
Ciò avverrà attraverso incentivi finanziari forniti a coloro che ne hanno più bisogno, vale a dire coloro che non possono permettersi di aggiornare i propri veicoli.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, invita chi può farlo a prendere in considerazione l’acquisto di un veicolo elettrico.
Il ministro sottolinea la scarsa risposta agli incentivi volti a incrementare gli acquisti di veicoli elettrici e ibridi.
Al contrario, gli incentivi per i motori a combustione interna hanno avuto una breve durata, scadendo in poche settimane.
Dei 425 milioni destinati ai veicoli ibridi ed elettrici, solo 33 milioni, meno dell’8%, sono stati utilizzati.
Maggiore sostenibilità con nuove soluzioni
Il Ministro Urso sottolinea l’importanza degli incentivi alla ristrutturazione e all’adeguamento alla situazione attuale.
Ciò includerebbe la ricerca di modi per aggiornare il parco auto obsoleto e pesantemente inquinante, noto per essere il più vecchio d’Europa.
L’obiettivo del governo, come affermato dal ministro, è valutare tutte le opzioni praticabili per una transizione di successo e duratura del settore.
L’obiettivo è garantire che ciò avvenga sia dal punto di vista economico che sociale, in linea con il principio di neutralità tecnologica a cui il governo italiano ha dato priorità nel suo impegno per rimanere allineato alle iniziative europee.