Il battibecco tra Alvaro Bautista ed Ana Carrasco è stato la miccia tra piloti Superbike. Il resoconto dell’intera vicenda.
Il botta e risposta tra Alvaro Bautista e Ana Carrasco ha oscurato il risultato dei test Superbike appena conclusi a Jerez. Il campione WorldSBK in carica e la pilota Moto3 hanno avuto un bel battibecco in questi giorni, scatenato da alcune dichiarazioni del primo che la seconda non ha davvero gradito, con quindi una risposta alquanto piccata. Ma non è finita qui: si sono gettati nella mischia infatti altri due piloti del Mondiale Superbike, ovvero Scott Redding e Tom Sykes. Una vera e propria polveriera, leggete cos’è successo.
L’avvio è stato dato dalle dichiarazioni dell’iridato di casa Ducati. Nella prima giornata di test Alvaro Bautista ha anche riportato una caduta, che ha poi spiegato davanti ai giornalisti. “Ana Carrasco mi precedeva di circa metà rettilineo” ha raccontato. “In frenata però mi sono avvicinato troppo rapidamente a lei. Ho spostato la moto, sono passato sullo sporco e l’anteriore è scivolata.” Il seguito però è ben più pesante: “Ana dovrebbe correre con gli amatori, è troppo lenta per la Superbike o la Supersport. Non è sicuro.” Carrasco, che in quei giorni si stava allenando con una moto stradale a Jerez, s’è risentita parecchio e non le ha mandate a dire al connazionale. “Amatore lo dici perché sono una donna??“ ha scritto piccata Carrasco sui suoi canali social. “Campione del Mondo, ho visto la tabella sulla linea del traguardo e sapevo che stavi arrivando. Tra il T1 ed il T2 mi sono spostata all’interno, mi sono girata per vedere quando passavi e ti ho visto cadere. Non raccontare storie.”
Pensavate che fosse finita tra Bautista e Carrasco? Assolutamente no, visto che si sono aggiunti altri alla polemica, due piloti da sempre senza peli sulla lingua. Il primo è stato Scott Redding, che già aveva attaccato il pilota Ducati per la questione del peso minimo (Redding è più alto e più pesante). “Alvaro, nessun altro ha avuto problemi” ha scritto il britannico via social. “Un campione del mondo dev’essere capace di gestire la moto in presenza di altri.” Arriva prontamente la risposta di Tom Sykes, che si schiera con Bautista: “Sembra che usiate la carta ‘gender‘ quando conviene.” Risponde poi Redding: “Vi coalizzate contro una delle poche donne in questo sport.” Sykes ha negato con forza ed all’ultimo attacco di Redding ha poi chiuso così: “Ana Carrasco è una campionessa e sa che la rispetto. Non usare la sua immagine per metterti in mostra!” Clima fin troppo caldo per dei test Superbike…