Yamaha sta valutando un possibile sostituto di Fabio Quartararo qualora non si raggiungesse un accordo. Toprak Razgatlioglu è un sogno possibile.
Fabio Quartararo e Yamaha non hanno trovato un accordo per il rinnovo di contratto neppure dopo il podio a Mandalika. Il manager del campione francese, Eric Mahè, e i vertici di Iwata, con l’a.d. Lin Jarvis in prima persona, hanno deciso di prendere ancora tempo anche se non ce n’è tanto. Argentina, Texas, Portimao e Jerez saranno i Gran Premi decisivi per valutare i risultati e le garanzie tecniche che proporrà la Casa giapponese al suo fuoriclasse.
Da un lato la consapevolezza che nessuno come Fabio riesce a portare al limite la YZR-M1, dall’altro l’impossibilità a poter dare tutte le rassicurazioni necessarie al pilota di Nizza. Molto dipenderà dalla fiducia che vorrà riporre nel progetto Yamaha e se non dovesse bastare le strade si divideranno. Del resto l’ultimo incidente di Marc Marquez potrebbe aprire spiragli di mercato, con la Honda che va alla ricerca di un alfiere di peso per il 2023 e con cui riconquistare il titolo mondiale MotoGP. Impresa non facile per nessuno in sella ad una RC213V che nell’ultimo decennio solo Marc ha saputo portare al successo iridato.
Lin Jarvis dovrà valutare un’uscita d’emergenza qualora Fabio Quartararo decida di andare via. Il primo nome sul taccuino è quello di Toprak Razgatlioglu, campione del Mondiale Superbike 2021, che ha già rifiutato un’offerta dal team satellite di Razlan Razali durante l’estate scorsa. Il pilota turco vuole il team factory o resta nel campionato delle derivate di serie. Quindi il so destino sarà nella mani di Fabio: se resterà in Yamaha per Toprak addio speranze MotoGP.
In un’intervista a Speedwek.com il manager britannico non si nasconde: “La nostra priorità è proseguire il contratto con Fabio. Se dovessimo trovare un accordo, non ci sarebbe una sella libera (per Toprak, ndr). Ma nella vita non sai mai cosa può accadere, lo abbiamo visto negli ultimi anni. Dobbiamo aspettare“. Intanto Toprak Razgatlioglu terrà un primo test con la M1 tra la fine della primavera e l’inizio della prossima estate, come premio per il titolo Superbike conquistato nel 2021 e per verificare la sua bravura con un prototipo MotoGP.
Ma per quella data tutto dovrebbe essere già stabilito. Non è da escludere un secondo test al di fuori di quello già preventivato. La statura di 182 cm potrebbe essere un ostacolo per il campione turco? Lin Jarvis non ha dubbi: “No, perché é alto ma leggero. Ha la statura di Valentino Rossi ma è sicuramente più leggero di Petrucci“.