Il campione turco Toprak Razgatlioglu punta al bis nel Mondiale Superbike. Miglior crono nel test di Portimao, il sogno è la classe MotoGP.
Toprak Razgatlioglu è il nuovo numero 1 del Mondiale SBK dopo la conquista del titolo a Mandalika nel 2021. Ha messo fine al dominio di Jonathan Rea durato sei lunghi anni, assegnando il secondo titolo nelle derivate di serie alla Casa di Iwata dopo quello ottenuto nel 2009 da Ben Spies. Aggressivo in frenata e nei sorpassi, più volte si è beccato qualche velata critica da parte dei rivali.
Non altrettanto può dirsi nella vita privata del pilota turco, nonostante la sua passione per la boxe e qualche salto in poligono. Dopo il successo nel WorldSBK prosegue la sua vita modesta, contraddistinto da un carattere timido e tranquillo, lontano più possibile dalle telecamere e dai palcoscenici. Subito dopo il trionfo in Indonesia dello scorso novembre è volato in Turchia per la conferenza stampa, da lì in Italia per un salto all’Eicma e cena con i membri di Yamaha Europe. Volo a Londra e ritorno in Turchia dove hanno organizzato una piccola festicciola “homemade”.
Pochi allenamenti in moto, tante sessioni in palestra a causa del clima rigido della Turchia. A febbraio è ritornato per la prima volta in pista a Portimao, dove ha ritrovato la sua amata Yamaha R1 con cui si è affermato campione del mondo. “Non mi piacciono le grandi feste. Ora tutto è tornato alla normalità, a volte dimentico di essere il campione“. All’Algarve ha piazzato subito un crono da record affermandosi il più veloce della sessione dei test, ancora una volta Jonathan Rea è costretto a inseguire.
Potrebbe essere il copione della prossima annata Superbike. Il costruttore nipponico non ha apportato grandi modifiche alla moto. Principalmente alcune nuove impostazioni di elettronica e un’ergonomia leggermente modificata per migliorare la posizione in sella. Il Team Principal Pata Yamaha, Paul Denning, ha sottolineato come sia incredibile il best lap di Toprak Razgatlioglu nonostante un’assenza di oltre due mesi dalle piste. “E’ stato fantastico chiudere il test al comando, specialmente considerando che questa è stata a prima uscita stagionale“.
Nulla sembra essere cambiato rispetto allo scorso anno, anche se i risultati dei test vanno presi sempre con le necessarie cautele. La distanza di gara mette in ballo variabili diverse rispetto ad un giro secco, ma regna grande fiducia nel box Pata Yamaha in vista del primo Gran Premio in programma ad Aragon agli inizi di aprile. Per rivedere Razgatlioglu in pista dovremo attendere il 25-26 marzo in Catalunya, prima di passare ai test ufficiale in programma il 4-5 aprile al MotorLand. Tre giorni dopo il Mondiale Superbike prenderà il via. L’obiettivo è riconfermarsi campione… sognando la MotoGP. In estate sarà in pista con Cal Crutchlow per provare la Yamaha M1 e magari decidere il suo futuro.