Scott Redding e BMW pronti per iniziare la stagione 2022. Test di due giorni a Misano per continuare l’evoluzione della M 1000 RR.
Dopo i due test privati nel mese di dicembre Scott Redding si prepara ad inaugurare il nuovo anno Superbike con BMW Motorrad WorldSBK Team. Chiuso il biennio Ducati con un 2° e 3° posto finali, il pilota britannico ha un difficile compito: riaffacciarsi al vertice con una moto ancora in fase di evoluzione e che richiederà un certo periodo di adattamento. Secondo quanto riferito dall’ex Tom Sykers la moto tedesca ha due talloni d’Achille, almeno fino alla stagione 2021: la mancanza di potenza sui rettilinei e l’aderenza al posteriore.
Non roba da poco quando davanti si hanno due mostri sacri come Jonathan Rea con la Kawasaki Ninja ZX-10RR e Toprak Razgatlioglu con la Yamaha M1. Dal 156 al 17 marzo Scott Redding girerà a Misano per tre giorni di test, meteo permettendo. Saranno due giorni “full immersion” per provare tutti gli aggiornamenti della Casa tedesca a meno di un mese dall’inizio del Mondiale. Poiché ogni costruttore ha dieci giorni di test all’anno, BMW ha preferito attendere l’inizio della primavera al contrario dei rivali, sperando in temperature d’asfalto più clementi per calibrare al meglio ogni area della BMW M 1000 RR.
Scott Redding e BMW ‘men at work’
L’ex pilota Ducati si è fatto già un’idea della nuova moto dopo le prime uscite all’Estoril e a Jerez. “Ho bisogno di più tempo per diventare una sola cosa con la moto“, ha spiegato a Speedweek.com. “In Ducati c’era solo un problema: la mancanza di grip al massimo angolo di piega. In BMW ci sono una serie di problemi minori: motore, freni, cambio: sono queste le aree che vorrei migliorare, ma l’intero pacchetto non è male“.
Non preoccupa il giudizio di Tom Sykes. Dire che una moto latita di velocità massima e grip al posteriore è come suonare un campanello d’allarme. Scott Redding la vede diversamente: “Lo stile di guida di Tom è diverso dagli altri. Per me la moto ha troppa potenza, specialmente nelle curve lunghe oblique… È un grande pilota che ha ottenuto risultati eccellenti, ma il suo stile di guida potrebbe averlo frenato“.
Nei test pre-stagionali l’obiettivo prioritario è guadagnare due o tre decimi a giro per mettersi al passo con Ducati. Sembra un nulla, ma non è facile né scontato in una categoria come la SBK. “Per adesso la BMW non è una moto con cui aspirare a vincere in modo costante, serve tempo e devo pazientare. Devo lavorare bene e poi potremo cominciare a vincere“.