FCA partecipa alla quarta edizione del Salone dell’auto di Torino al Parco Valentino, in programma dal 6 al 10 giugno, un grande evento: 700.000 visitatori attesi, oltre 40 brand espositori, più di 30 meeting ed eventi dinamici di club e case automobilistiche e più di 1.000 supercar provenienti da tutta Italia.
Si rinnova il format che tanto successo ha riscosso nelle edizioni precedenti: da una parte, l’esposizione statica all’aperto, lungo i viali dello splendido Parco del Valentino, con orario prolungato fino alle 24 e con ingresso gratuito per il pubblico. Dall’altra parte, un calendario ricco di eventi, statici e dinamici, alcuni dei quali visitabili dal pubblico solo se in possesso del biglietto elettronico gratuito, scaricabile sul sito www.parcovalentino.com. Prima fra tutti la Mostra dei Prototipi, la celebrazione del car design, che sarà ospitata nella struttura creata all’interno del Parco del Valentino.
Protagonista della manifestazione il Gruppo FCA con i marchi Alfa Romeo, Fiat, Jeep, Lancia, Abarth e Mopar, che esporrà le sue più recenti novità di prodotto, oltre a mettere a disposizione alcuni esemplari per vivere emozionanti test drive nell’area dedicata. Inoltre, sono previste diverse attività che renderanno ancora più entusiasmante l’evento: dalla partecipazione dell’incredibile concept Jeep Trailcat da 707 CV, che farà d’apripista alla Supercar Night Parade del 6 giugno, alla sessione di autografi del 9 giugno con Elena Novikova, stella del ciclismo mondiale e testimonial di Mopar.
Infine, come nelle tre precedenti edizioni, per il Gran Premio Parco Valentino, organizzato in collaborazione con Aci Torino, il capoluogo piemontese è pronto ad accogliere centinaia di collezionisti che il 10 giugno sfileranno con le proprie fuoriserie tra le strade della città, con partenza dalla centrale piazza Vittorio Veneto e arrivo davanti alla famosa Reggia di Venaria Reale. Tra le regine della parata una stupenda Lancia D25 sport spider, l’unico esemplare esistente al mondo della Lancia D25 Sport. La vettura, perfettamente funzionante, fu approntata per permettere ad Alberto Ascari di partecipare alla Carrera Panamericana del 1955, ma la tragica morte del pilota milanese sul circuito di Monza e l’inaspettata decisione del Governo messicano di annullare l’organizzazione della gara, comportarono per la vettura l’immediato trasferimento dalle officine al Museo Lancia.